Era agli arresti domiciliari, provvedimento a cui era stato sottoposto dopo essere stato beccato più volte a vendere droga ad un giovane novarese affetto da una grave malattia debilitante. MJ, tunisino di 31 anni, era già evaso dai domiciliari stessi nel 2006. Rintracciato nuovamente, era stato colpito da decreto di espulsione dal territorio nazionale e accompagnato alla frontiera. Nonostante ciò, lo spacciatore tunisino è ricomparso a Novara dove, il 13 agosto, gli agenti della Volante lo hanno arrestato. E’ stato condotto in carcere proprio perchè su di lui pendevano due ordini di ripristino della misura carceraria emessi da parte delle Procure della Repubblica di Novara e di Milano. Rimarrà in carcere per finire di scontare la pena che gli spettava (6 mesi e 19 giorni di reclusione) per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti a Novara e Milano.
Proseguono quindi i servizi di controllo del territorio da parte della Polizia, “per svolgere una rassicurante attività di prevenzione che nei mesi estivi diventa, per ovvie ragioni, ancor più decisiva ed importante – spiegano in Questura – Per tale motivo, persistono i servizi 24h di pattugliamento dinamico della città, congiunti a posti di controllo e ad attività mirate nei luoghi di ritrovo di pregiudicati, assicurando una presenza costante tanto nelle zone periferiche quanto nel centro cittadino”.