Turismo in crescita nel Novarese. Fagnoni (Atl): “Risultato di un lavoro di squadra che punta su eventi culturali, sportivi ed enogastronomici”
Il turista non è solo quello, per antonomasia, che in estate affolla le spiagge o le città d’arte; c’è anche il turismo d’affari, quello enogastronomico, quello “lento”; insomma un turismo quasi di nicchia, che nulla ha a che fare con quello cosiddetto di massa. Turisti forse “diversi” che, stando ai dati dei flussi registrati nel 2018, sono in deciso aumento tanto che, nei territori del novarese che fanno parte di Atl – si tratta di 68 comuni, esclusi quelli del Lago Maggiore e d’Orta e del Vergante che fanno parte del Distretto dei Laghi – hanno fatto registrare un aumento di poco meno del 17%. “Questo territorio continua a crescere in modo costante – ha commentato Maria Rosa Fagnoni, presidente di Atl – E’ il risultato di un lavoro di rete e di squadra che vede coinvolta non solo Atl ma anche la Provincia, Camera di Commercio, produttori, albergatori che punta su eventi culturali, sportivi, enogastronomici. C’è tanto turismo d’affari, che rappresenta quasi il 50% e che poi torna con la famiglia”. E’ un’offerta, quella turistica, che negli ultimi cinque anni ha mostrato una continua evoluzione: il confronto dei dati rilevati nelle strutture ricettive della provincia di Novara (compresi dunque quelli riferiti ai comuni che sono parte del Distretto dei Laghi) negli anni tra il 2014 e il 2018 evidenzia che gli arrivi sono in aumento, con un incremento di oltre il 27%, ed anche i pernottamenti hanno mostrato una crescita, mentre si registra un calo della permanenza media che è pari a due giorni e mezzo. I turisti sono in prevalenza italiani (in massima parte piemontesi e lombardi, seguono nell’ordine Emilia Romagna, Veneto e Liguria) ma gli stranieri, si fermano più giorni. Per quanto riguarda il turismo europeo è la Germania a guidare la classifica sia degli arrivi che delle presenze, seguita da Francia, Svizzera e Liechtestein, Paesi Bassi e Regno Unito. Per quanto riguarda la domanda extra europea i Paesi che sono interessati alla provincia di Novara sono, nell’ordine, Stati Uniti, Brasile, Corea del Sud, Cina e Israele.