Turismo novarese ai livelli di Expo: lo si evince dal rapporto sui flussi dell’anno 2016, analizzato dalla Provincia di Novara e dall’Atl.
Tengono gli arrivi, 416mila nel 2016 rispetto ai 433mila nel 2015, e anche le presenze che si attestano a quota 1.081.946 nel 2016, 1.071.269 nel 2015.
Dal confronto dei dati rilevati nelle strutture ricettive della Provincia di Novara, si evidenzia dal 2012 ad oggi un aumento del 6% delle presenze e del 7% degli arrivi, una tendenza positiva e costante. La maggior parte dei turisti si conferma di provenienza italiana, in particolare dalle Regioni confinanti e dal centro Italia, ma il numero di turisti stranieri è in continuo aumento, avvicinandosi con forza al numero di arrivi dei turisti italiani.

Turismo: presentano il rapporto Fagnoni, Besozzi, Noro
I turisti europei che hanno scelto come meta il Novarese provengono principalmente da Germania (39.154 arrivi, 146.723 presenze), Francia, Svizzera, Paesi Bassi e Regno Unito.
In particolare i turisti tedeschi e olandesi prediligono l’area del lago Maggiore, mentre gli svizzeri e gli inglesi quella del lago d’Orta; la presenza dei francesi invece si distribuisce su tutti i bacini turistici, compresa la zona di Novara e della Bassa.
Il periodo maggiormente interessato dagli arrivi è quello primaverile ed estivo, anche se i turisti svizzeri fanno registrare una buona percentuale di arrivi fino al mese di ottobre.
I Paesi extra-europei che maggiormente sono interessati alla Provincia di Novara sono Stati Uniti, Brasile, Israele, Australia e Cina. Per l’anno 2016, gli arrivi dei turisti extraeuropei vedono gli Stati Uniti al primo posto con 5.624 arrivi e 12.502 presenze, in particolare nell’area del lago d’Orta con un TPM (tempo medio di permanenza) di 2,5 giorni. La permanenza nel Novarese si allunga per coloro che arrivano da più lontano: brasiliani, israeliani, cinesi e australiani si fermano da noi per tre giorni in media.
Nel Novarese, l’offerta turistica degli ultimi cinque anni è costantemente aumentata. L’aumento significativo delle strutture extralberghiere ha ampiamente compensato la chiusura di alcuni alberghi. Attualmente la capacità ricettiva è di 6.562 posti letto per il settore alberghiero e di 11.523 per l’extralberghiero (comprendente anche B&B, agriturismi e affittacamere).
Tre le macro-aree di offerta: il bacino lago d’Orta, con un rilevante numero di esercizi extra alberghieri e 4.496 posti letto totali; il bacino lago Maggiore, che presenta l’offerta turistica maggiormente variegata ed è ormai l’unico ad avere un albergo a cinque stelle e anche quello con maggior numero di campeggi e villaggi turistici, con un’offerta di posti letto pari al 71% del totale; il bacino Atl di Novara, continua a rappresentare l’offerta alberghiera più significativa con 54 strutture ricettive e 3.083 posti letto.
Ma il turismo, in provincia di Novara, si completa con una serie di progetti innovativi che puntano allo sviluppo ulteriore del settore come la valorizzazione dei cammini devozionali e i percorsi ciclabili in grado di ampliare e diversificare l’offerta territoriale.
La valorizzazione della Via Francisca, gli itinerari sul canale Cavour, le ciclabili del lago Maggiore, gli itinerari nel Parco del Ticino e l’ipotesi del ponte ciclopedonale tra Castelletto e Sesto Calende sono alcune delle ipotesi già in fase di progettazione: su questi progetti si svolgerà un incontro pubblico che si svolgerà a Castelletto venerdì 12 maggio, alle ore 21, nella Sala Caletti, parco Caduti della Libertà.