
Il “personal chef” Fabio Barbato
Una volta credevo che le persone, in materia culinaria, si suddividessero in due categorie ben definite: chi sa cucinare e chi no.
Solo con gli anni ed infiniti esperimenti (sulla pelle più che altro delle persone a me vicine) ho capito che in argomento esiste una terza categoria, alla quale non mi vergogno di appartenere: ovvero quella di chi “se la cavicchia”, ci prova e si spende… Senza mai però riuscire sempre ad ottenere i risultati sperati; laddove il “sempre” marca la distanza siderale fra i ravioli di carne alla piemontese di mia suocera e i miei…
Così invitare a casa ospiti notoriamente esigenti diventa uno stress, accompagnato da quell’ansia da prestazione capace di trasformare anche la più semplice pasta al ragù in una prova impossibile. Farsene una ragione, affidarsi alle gastronomie e morta lì?
Veramente esiste un’altra soluzione, una terza possibilità… Ovvero il “personal chef”! Un cuoco “in affitto” insomma per una sera, un evento, una ricorrenza.
Nelle grandi città ormai è una moda, ma sta spopolando anche a Novara… E non parliamo di costosissimi catering o servizi con cuochi stellati fuori dalla portata di “quasi” chiunque, ma di una possibilità concreta, se non “economica”, quantomeno abbordabile, più o meno come un cena in un ristorante di medio livello.

Paccheri di Gragnano, muscoli, ceci e verdurine croccanti
Ed è proprio intercettando questa esigenza – quella di persone come me, per capirci, amanti della buona tavola ma irrisolte ai fornelli e non sempre propense ad uscire – che Fabio Barbato, 34 anni di Trecate, professione cuoco, si è inventato un nuovo mestiere e non è il solo: è diventato appunto un “personal chef”, con tanto di blog, pagine sui social e trasmissione radiofonica a supporto (su Radio Reporter, dove si parla di calcio ma anche di cucina, si confrontano ricette e si abbinano piatti ai campioni del pallone protagonisti del momento).

Una ricetta di Fabio Barbato per gli amici di Buongiornonovara. La trovate sul suo blog cliccando qui
“Avevo un ristorante alle Cinque Terre con mia moglie – spiega – ma l’alluvione ci ha messo in ginocchio. Allora sono tornato a Trecate ed ho cercato di darmi da fare. Ma con la crisi non è facile trovare un posto sicuro come cuoco: tanta concorrenza, soprattutto straniera ed a basso costo. Ho due figli ed uno in arrivo quindi mi son detto… Se le gente non viene a mangiare da me perché non ho un ristorante, allora il servizio di un ristorante lo porto io, nelle case dei miei clienti”.
Detto e fatto.

Risotto ai funghi porcini e salsiccia di cinghiale
Certo lo scoglio principale è farsi conoscere “Per questo ho pensato ad un blog e comunque ai social, dove metto le foto dei miei piatti, le mie ricette… Il mio motto è che non serve investire una cifra esorbitante per coccolarsi… Diciamo il giusto. Io peraltro mi occupo di tutto: il cliente mi contatta, facciamo un sopralluogo in cucina, discutiamo del menù, faccio la spesa… Posso utilizzare la cucina di casa oppure arrivare con tutto pronto, a seconda delle condizioni e delle esigenze. Lavoro molto a Milano, ma anche nel novarese ormai questa tendenza sta avendo successo e mi fa piacere, perché preferisco rimanere sempre vicino a casa, per questioni di tempi e di costi”.

Crema di porri… Solo a vederla!
Piatti buoni, ma anche belli da vedere “Certo il palato è importante, ma anche l’occhio vuole la sua parte, per questo io curo molto la composizione dei piatti, perché tutto deve essere perfetto. Altrimenti che gusto c’è?”.
A proposito di gusto… Ma una ricettina facile e veloce per gli amici di Buongiornonovara? Eccola qui. Potete provarla o, in alternativa chiamare Fabio, il vostro “personal chef”!