Le condizioni c’erano tutte per un pareggio che andava bene sia all’Empoli (meritatamente promosso in serie A) ed un Novara troppo in affanno per tentare il colpaccio. I risultati però costringono gli azzurri ad un drammatico spareggio a Cremona martedì 1 maggio.
Tutto come previsto, Empoli e Novara non si fanno male, ma la gioia è solo toscana
EMPOLI-NOVARA 1-1
Marcatori: 36’pt Caputo (E), 47’pt Puscas (N)
Per una serie di fortunati eventi, per altro non così difficili da pronosticare, il Novara strappa un punto alla capolista Empoli. Un pareggio per 1-1 che forse un paio di settimane fa poteva certamente ritenersi impensabile, ma che logiche indipendenti dalla volontà e dalla capacità attuale dei ragazzi di Di Carlo, alla fine si è potuto concretizzare. Come aveva scritto alla presentazione della gara, è chiaro che la sconfitta del Palermo a Venezia, nonché i risultati che maturavano sugli altri campi con Frosinone e Parma sotto, hanno creato le condizioni per un pareggio che poteva andare bene ad entrambe e così alla fine è stato.
Nessuna grossa sorpresa nelle scelte di Di Carlo, che si affida ad un saggio 4-4-1-1. Con tutta la batteria di esterni disponibili: Golubovic-Dickmann a destra e Calderoni-Seck a sinistra. I centrali di difesa sono Troest e Chiosa. A centrocampo Orlandi e Sciaudone, mentre l’unico terminale offensivo è Puscas, intorno a lui Moscati nel fondamentale ruolo di raccordo.
Dopo 6′ minuti di palleggio che lasciava subito sperare sull’effettiva belligeranza empolese, Seck ruba un bel pallone e punta l’area di rigore prima di scaricare un sinistro assorbito ma non trattenuto da Gabriel, al punto che Puscas ha la possibilità del tapin da vicinissimo, ma lo specchio della porta è chiuso dall’ex portiere del Milan.
L’Empoli fa le danze, ma il ritmo è quello del valzer lento e con gli azzurri novaresi che fanno densità, non è impossibile controllare senza grossi rischi.
Il primo tiro verso Montipò l’Empoli lo prova al 13′ ma solo con un calcio di punizione, che bomber Caputo prova, seppur da posizione defilata, senza però inquadrare lo specchio.
Al 26′ su una verticalizzazione Montipò va in uscita bassa su Caputo, che nel saltarlo lo tocca alla testa con lo scarpino, con il bomber barese che si becca il giallo, ed il portiere azzurro che si rialza dopo le cure dei sanitari azzurri.
Al 28′ tiro di alleggerimento dalla distanza di Moscati, decisamente alto. Per non essere da meno fa lo stesso Castagnetti dalla parte opposta, ma se possibile è ancora più impreciso. La partita sembra bloccata, ma basta un’accelerazione di Di Lorenzo a destra per fare venire i primi brividi sulla schiena a Di Carlo, nonché incendiare il pubblico toscano, ma l’ultimo tiro di Donnarumma viene murato. L’Empoli però pare svegliato dall’episodio e così poco dopo Krunic impegna Montipò alla prima parata a terra, con una conclusione centrale dai 20 metri.
Come una doccia gelata però, improvviso arriva il goal dell’Empoli al 35′. Ancora Di Lorenzo crossa dalla trequarti, Caputo brucia Troest ed in anticipo mette dentro la rete numero 25.
Il goal come al solito mette paura al Novara e l’Empoli quasi per inerzia resta avanti, con Donnarumma che tocca dietro da ottima posizione verso Krunic che spreca alto col sinistro.
Nei minuti di recupero c’è pure un clamoroso palo di Krunic che calcia dai 25 metri con difesa e Montipò immobili. Sembra quasi che gli azzurri non vedano l’ora di chiudere e riordinare le idee negli spogliatoi, ma lo stesso Krunic ha in serbo un regalo veramente inatteso, sbagliando un comodo tocco nella propria area, che Puscas ha l’intuizione di trasformare in oro con un tocco volante davvero insperato al 4′ minuto di recupero, che gli vale la nona preziosissima rete in azzurro.
Si riparte con gli stessi 11, in particolare con Chiosa che aveva chiuso il tempo un po’ acciaccato, che prova a stringere i denti.
Anche se dagli altri campi arrivano buone notizie per l’Empoli (Frosinone e Parma sotto a Cesena e Vercelli), i toscani continuano a macinare il proprio gioco seppur sotto ritmo, Il muro del Novara regge e qualche volta c’è anche qualche spazio per ripartire, con Seck e Moscati soprattutto a sinistra, ma mancano sempre l’ultimo passaggio o la lucidità per concludere.
Al 17′ Golubovic trova il fondo e crossa lungo, la svirgolata di Seck viene raccolta al limite da Orlandi che ciabatta non convintamente.
Da qui in avanti comincia la passerella empolese, il Novara si limita a guardare, persino a non pungolare il leone che sonnecchia. Dalle radioline le notizie sono propedeutiche alla festa e dagli spalti parte la meritata ovazione con la partita che passa in secondo piano.
I tre minuti di recupero sembrano quasi un di più e dovrebbero trascorrere senza brividi, ma da una palla che sembra innocua, Macheda (subentrato a Moscati) tira fuori un rasoterra da posizione decentrata che Gabriel tocca col corpo e che viene salvato dalla base del palo. E’ l’ultimo, pardon.. unico brivido del secondo tempo. Malgrado i risultati non siano proprio l’ideale, per il Novara di questi tempi, un pareggio così va preso forse come il massimo auspicabile. La partita che conta è quella di martedì sera a Cremona, con i grigiorossi ancora più arrabbiati per la 16 partita senza vittoria, malgrado l’esonero di Tesser con l’esperto Mandorlini.
EMPOLI: 25 Gabriel, 3 Maietta, 5 Veseli (vK), 6 Zajc (15 Traore 45’st), 8 Krunic (K), 9 Donnarumma (7 Piu 34’st), 10 Banncer, 11 Caputo, 13 Luperto, 19 Castagnetti, 28 Di Lorenzo
A disp.: 21 Terracciano, 22 Giacomel, 4 Brighi, 18 Polvani, 20 Lollo, 31 Untersee, 34 Imperiale
All.: Andreazzoli
NOVARA: 1 Montipò, 2 Troest (K), 8 Chiosa, 9 Sciaudone, 17 Seck (15 Maracchi 26’st), 19 Puscas (30 Maniero 42’st), 21 Orlandi, 23 Moscati (10 Macheda 39’st), 24 Dickmann, 27 Calderoni (vK), 31 Golubovic – A disp.: 12 Farelli, 22 Benedettini, 3 Del Fabro, 4 Mantovani, 7 Sansone, 11 Di Mariano, 18 Lukanovic, 20 Ronaldo, 32 Bove – All.: Di Carlo
Arbitro: Sig. Illuzzi di Molfetta – Assistenti: Sigg. Formato di Benevento e Borzomì di Torino
Quarto ufficiale: Sig. Pashuku di Albano Laziale – Ammonizioni: 23’pt Caputo (E), 42’pt Sciaudone (N) – Calci d’angolo: Empoli 3 – Novara 3 – Recupero: 3’pt + 3’st