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Novara

Ultimo fine settimana di NovaraJazz tra chiese, cortili ed edifici storici

Ultimo fine settimana di NovaraJazz tra chiese, cortili ed edifici storici. Da giovedì a domenica almeno due concerti al giorno fra Broletto, Castello e museo Faraggiana, oltre a un appuntamento in carcere per i detenuti

Barre Phillips avrà il premio alla carriera

Ultimi 5 giorni di appuntamenti per NovaraJazz 2019. La rassegna, riconosciuta ormai a livello europeo per la qualità e l’originalità della proposta, si conferma palcoscenico unico nel cuore della città per i grandi concerti, l’improvvisazione, le sperimentazioni elettroniche e le contaminazioni tra le arti

Si inizia giovedì 6 giugno alle 21,30 nel cortile del Broletto con il concerto di Marco Remondini e la Banda Filarmonica di Oleggio. La Filarmonica torna protagonista di NovaraJazz dopo il grande successo del 2017 e del 2018. L’idea di questo progetto è quella di trattare la musica come forma d’aggregazione, di condivisione e coinvolgimento emotivo e di sano divertimento da parte sia dell’esecutore che dell’ascoltatore. Un concerto nato giocando, creato su musiche edite, tratte da film che possono evocare luoghi e momenti con diversi stati emotivi. Sempre giovedì 6, alle 22.30, sale sul palco del Broletto Roberta Brighi L.W. 6tet, giovane gruppo di talentuosi musicisti novaresi vincitori della terza edizione del Premio Consorzio Gorgonzola “Taste of Jazz” (2018),

Venerdì 7, alle 19 nel cortile del Castello di Novara, si esibiscono Actuel Remix, con Guy Villerd (sassofono tenore, laptop) e Xavier Garcia (campionatore, arrangiamenti, laptop). Il gruppo unisce la scena musicale «electro» con quella dei compositori «contemporanei» in un confronto tra due stili di musica ritenuti come appartenenti a due mondi diversi e dal confine invalicabile. Poi alle 21.30 si torna al Broletto con un doppio appuntamento: si parte con Workshop de Lyon, Trio Impro, L’effet vapeur, tre momenti musicali uno dopo l’altro, in un susseguirsi all’insegna dell’esplorazione del ritmo francese di Arfi, Association à la Recherche d’un Folklore Imaginaire. Alle 22.30 si prosegue con Simone Graziano Frontal, quintetto guidato da Simone Graziano, considerato uno dei migliori pianisti e compositori emersi recentemente nel panorama italiano. Il gruppo è composto di alcuni tra i migliori talenti del jazz nostrano. Simone Graziano sarà inoltre protagonista di un emozionante concerto in solo sabato mattina alla casa circondariale di Novara. Sabato 8 giugno alle 11 si parte alla Basilica di San Gaudenzio con il sassofonista Ben van Gelder. Alle 13 Taste of Jazz nel cortile di Palazzo Natta, con Jeuselou du Dimanche. Poi alle 19 appuntamento nel cortile del Museo di storia naturale Faraggiana Ferrandi, che ospiterà il chitarrista Reinier Baas e il sassofonista Ben van Gelder.

Ancora, sabato alle 21.30 al Broletto, serata ad alto tasso di energia con La Marmite Infernale, una delle orchestre più disordinate dell’attuale scena jazz. Alle 22 in piazza Duomo torna la discoteca silenziosa del Silent Disco, in cui si balla con le cuffie.

Domenica 9 giugno si apre alle 13 tra i quadri e le opere esposte nella Galleria d’Arte Moderna Giannoni con il concerto di Barre Phillips Solo. Il concerto sarà suggellato dall’assegnazione della Chiave d’Oro di NovaraJazz, il riconoscimento del festival novarese alla carriera di questo grande artista. Alle 18, nel cortile del Broletto, si conclude con il concerto della Dedalo Swing Band, con Claudio ‘Wally’ Allifranchini.