PRO VERCELLI-NOVARA 2-1
Marcatori: 37′ Sansone, 66′ La Mantia, 94′ Emmanuello
Come nel peggiore degli incubi il Novara perde nei secondi finali un derby che prima ha prima creduto di vincere e poi di pareggiare, risultato che dopo 4 sconfitte consecutive non sarebbe stato disprezzabile, ma che una mano malandrina ha deciso di spostare dalla parte vercellese.
Il Novara schierato da Boscaglia ricalca le attese, con Adorjan dietro le punte Sansone ed il rientrante Galabinov, con Viola da interno sinistro nel 4-3-1-2 che ha ricalcato quello visto contro l’Ascoli. L’unica sorpresa di Longo riguarda l’attacco, con Mustacchio preferito a La Mantia, l’uomo che raddrizzerà il derby, prima del clamoroso epilogo.
È’ il Novara che prova a fare la partita con la Pro che aspetta e prova a ripartire, appoggiandosi sulle sponde di Ebagua, che però molto raramente è preciso, mentre Mustacchio, poco innescato nel primo tempo si vede solo per un colpo di testa nel finale.
Gli azzurri si fanno preferire, soprattutto sulle fasce, con Dickmann e Calderoni, sollecitati da un Viola in evidente crescita. Dopo un paio di occasioni per parte e due salvataggi quasi sulla linea che negano il goal agli azzurri, il Novara al minuto 37′ passa con Sansone.
L’ex Bari dopo aver sbagliato ancora qualcosa sotto porta, trova il destro di contro balzo che toglie la ragnatela all’incrocio e sembra svoltare il suo campionato. Nella bellissima curva azzurra è il delirio, anche perché la sensazione è che il derby sia davvero indirizzato verso il meglio.
Non sarà così perchè la Pro rientra in campo decisa a vendere cara la pelle, e dopo i cambi di Longo (espulso nel primo tempo) e la necessaria fortuna, il derby cambia padrone, restituendo dopo una gioia imprevedibile fino a quel momento, strozzata in gola da 15 anni.
È’ Lamantia ha cambiare il segno agli eventi, ritrovando palla da due passi, dopo un miracolo di Da Costa sul suo stesso colpo di testa. Siamo solo al 66′, c’è ancora tanto tempo per un Novara che ricomincia a macinare ma a creare non moltissimo, qualche mischia e l’ennesimo tiraccio sporco sul portiere di un Sansone che col passare dei minuti è andato spegnendosi.
Se Longo dalla tribuna cambierà e in meglio, Boscaglia cambia solo due uomini, Adorjan (tornato un po’ più fumoso) con Bolzoni e Sansone con Corazza (ma proprio nel finale), senza però riuscire ad incidere.
Anzi, Bolzoni, ancora in ritardo di condizione, pur provando a gestire palla, non è riuscito a dare quella fisicità che poi negli episodi determinanti è mancata, mentre Corazza non ha praticamente potuto incidere.
Così in un finale sotto ritmo, con gli azzurri che sul piano della mera intenzione sembrava provarci, la Pro Vercelli sfruttava l’ultima palla rinviata da Provedel verso l’infinito nuovo entrato Emmanuelllo, il quale dai 25 metri lascia andare il destro del destino che buca Da Costa e forse mette definitivamente in crisi le certezze ostentate da Boscaglia nelle interviste, più per il disperato bisogno di restare attaccato ad una flebile speranza.
Pro Vercelli: 1 Provedel, 3 Germano (10 La Mantia 60′), 4 Bani, 5 Budel, 7 Mustacchio, 8 Palazzi (20 Emmanuello 54′), 13 Legati, 24 Luperto, 25 Altobelli, 27 Ebagua (9 Morra 78′), 33 Mammarella
A disp.: 22 Gilardi, 2 Berra, 11 Sprocati, 16 Mussmann, 17 Ardizzone, 21 Castiglia
All.: Moreno Longo
Novara: 1 Da Costa, 2 Troest, 4 Viola, 5 Casarini, 6 Scognamiglio, 8 Faragó, 16 Galabinov, 18 Sansone 11 Corazza 85′), 23 Adorjan (19 Bolzoni 62′), 24 Dickmann, 27 Calderoni
A disp.: 31 Pacini, 3 Mantovani, 7 Bajde, 9 Di Mariano, 20 Kupisz, 28 Selasi, 33 Romagna
All.: Roberto Boscaglia
Arbitro: Sig. Pinzani di Empoli
Assistenti: Sigg. Bottegoni di Terni e Santoro di Catania
Quarto ufficiale: Sig. Sozza di Seregno
Calci d’angolo: Pro Vercelli 4 – Novara 8
Ammoniti: 32′ Legati (P), 54′ Adorjan
Marcatori: 37′ Sansone, 66′ La Mantia, 94′ Emmanuello
Minuti di recupero: 1′ pt
Note: al 39′ allontanato dall’area tecnica l’allenatore della Pro Vercelli, Moreno Longo, per proteste reiterate nei confronti dell’arbitro