NOVARA • Sarà il gruppo di lavoro costituito tra Comune di Novara e Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” ad occuparsi della valorizzazione del partrimonio ospedaliero dal punto di vista artistico e culturale.
“Con la realizzazione della Città della Salute e della Scienza, gli edifici del “Maggiore”– spiegano l’assessore alla Città della Salute e della Scienza Angelo Sante Bongo e l’assessore al Governo del territorio e all’Urbanistica Federica Borreani – saranno dismessi ed è pertanto corretto definire preventivamente il valore che una parte delle costruzioni ha, valutandone, oltre al pregio, la corretta destinazione d’uso e i possibili interventi di recupero, per arrivare a far conoscere ai cittadini il valore artistico del vecchio ospedale, integrandolo così nel circuito dei monumenti cittadini”.
Un primo incontro informale si è svolto in questi giorni per delineare la storia del “Maggiore” e la sua progressione architettonica fino ai giorni nostri. Illustrata anche la tesi di laurea dell’architetto Marta Bobbio.