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Novara

Un polo di prima accoglienza per rifugiati a Novara? Sozzani interroga la Regione

Il terzo polo di prima accoglienza per i richiedenti asilo e rifugiati potrebbe essere a Novara: l’indicazione è stata data dall’assessora regionale Monica Cerutti la quale ha dichiarato che dopo Settimo Torinese e Castello di Annone occorrerà trovare un sede a nord del Piemonte, una zona tra Vercelli o Novara. “Siamo molto preoccupati per queste dichiarazioni – spiega il consigliere regionale di FI Diego Sozzani che ha presentato un’interrogazione a riguardo. L’assessora indica Novara come ideale collocazione dell’Hub, ma ci chiediamo se le parole si riferiscano ad un piano concreto previsto dalla Regione, o se siano solo esternazioni prive di fondamento”.

Sozzani interroga l’assessore regionale sull’hub di prima accoglienza

“Il territorio novarese – prosegue Sozzani – ha fatto e sta facendo ampiamente la propria parte nell’affrontare questa difficile crisi umanitaria e internazionale, ospitando ben più rifugiati di quelli stabiliti nel dicembre dello scorso anno dall’accordo tra Anci e Viminale. Urge avere chiarimenti riguardo questa delicata situazione, che deve essere affrontata con la massima partecipazione delle amministrazioni locali, senza permettere che il territorio venga escluso da una Regione che non perde mai occasione per dimostrare quanto sia “Torinocentrica””.

“Il 30 gennaio – si legge nell’interrogazione di Sozzani – la Prefettura di Novara ha emesso un nuovo bando per l’accoglienza di cittadini stranieri, prevedendo 1.350 posti distribuiti sul territorio provinciale, di cui 550 solo a Novara città e i restanti 800 nel territorio della Provincia. Un numero ben al di sopra delle percentuali previste dagli accordi Anci/Viminale, i quali per il territorio della provincia prevedono un massimo di 1.124 posti, di cui 260 nella città di Novara”.

“Nella Regione Piemonte sono già attivi due centri di prima accoglienza per i rifugiati e richiedenti asilo: il “Fenoglio” di Settimo Torinese con 600 posti, e quello di Castello di Annone, in provincia di Asti che conta 200 posti ed è recentemente entrato in funzione”

“Date le dichiarazioni dell’assessore – conclude Sozzani – vorremmo sapere quali modalità operative e di valutazione si intendono utilizzare per determinare l’idoneità dell’insediamento del terzo Hub piemontese di prima accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo”.

Lo stesso tema sarà affrontato anche in consiglio comunale, a Novara, dove i gruppi FI e Io Novara presenteranno un’apposita interrogazione.