A Novara si parla da tempo della torre e della conduzione dei lavori di restauro del Castello ma pochi sanno che in esso vi era un piccolo oratorio dedicato a Santa Maria. Il canonico Carlo Francesco Frasconi (1754-1836), erudito novarese, racconta che l’oratorio si trovava “all’ingresso del castello dalla mano destra entrando. Frequentemente nelle domeniche, e nei giorni festivi vi si celebrava dal regio Cappellano la S. Messa, e presso essa […] colla benedizione del Santo Sagramento alla sera, vi si solennizzava la festa della Natività di S. Maria Vergine, cui l’oratorio era intitolato”. All’arrivo delle truppe francesi durante la notte del 6 dicembre 1798, l’oratorio venne purtroppo trasformato nell’abitazione del custode delle Carceri collocate nel castello… ed ecco la storia di un piccolo monumento scomparso e dimenticato.
Accanto al piccolo oratorio, al di fuori del castello sulla destra, dove ora sta la statua dedicata a Monsignor Ossola, all’ingresso dell’antica pusterla novarese dei Mussi si trovava la chiesa di San Luca, anch’essa scomparsa. Sempre il Frasconi scrive che “fra’ Giovanni Cazzulino di Vigevano dell’Ordine de’ Minori fu fondatore d’un convento eretto in Novara per i Frati dello stesso ordine fin dal tempo in cui viveva S. Francesco d’Assisi (morto il 3 ottobre 1226), chiamato detto convento della Madonna di S. Luca”. Qui infatti vi si recavano i frati minori di S. Francesco e tutti i devoti ad onorare una prodigiosa immagine della Vergine. Poiché il convento e la chiesa erano situati accanto al castello, nel 1356, come ricorda Pietro Azario, furono occupati dalle truppe del marchese del Monferrato come base per l’assedio del castello e “rovinati” in gran parte. Il Duca Galeazzo Visconti, infine, nel 1359 fece demolire entrambi e invitò il Podestà di Novara a cedere ai Francescani la località detta il “Guasto dei Cavallazzi” (ora Largo Cavallazzi) perché potessero fabbricarsi e chiesa e convento.
Sono imprese medioevali che però hanno segnato la toponomastica novarese fino ad oggi… ed ora quando leggeremo Allea di S. Luca sapremo perché!