Dal 25 maggio, a Novara, sarà possibile decidere se donare o meno gli organi in caso di morte.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Novara, in collaborazione con il Centro nazionale Trapianti, la Regione Piemonte e le associazioni che si occupano di donazione organi.
La registrazione delle volontà dovrà essere espressa in Comune e si svolgerà nel seguente modo: innanzitutto, al cittadino maggiorenne che si reca presso gli uffici dell’anagrafe per il rilascio o rinnovo della carta di identità sarà chiesto, durante la preparazione del documento, se desidera dichiarare la propria posizione rispetto alla donazione degli organi dopo la morte; il cittadino potrà decidere liberamente se rilasciare o meno una dichiarazione, in caso affermativo gli sarà consegnato un modulo sul quale dichiarerà la propria posizione; l’operatore inserirà tale posizione sulla maschera informatica predisposta e stamperà due ricevute, una delle quali verrà consegnata al cittadino che potrà in tal modo controllare la correttezza dei dati inseriti.
Successivamente, la posizione del cittadino verrà trasmessa al SIT (Sistema informativo Trapianti), il modulo compilato dal cittadino e la seconda copia della ricevuta saranno conservati presso gli uffici dell’anagrafe.
Il SIT è gestito dal Centro Nazionale Trapianti e viene interrogato dai medici del coordinamento regionale ogni volta che un cittadino, ricoverato presso una rianimazione della Regione, va incontro a morte encefalica. Il reperimento di un ufficio ASL preposto alla raccolta delle manifestazioni di volontà richiede un gesto attivo da parte del cittadino. Per questo limite le manifestazioni registrate al SIT tramite gli sportelli ASL dal 2000 ad oggi sono state molto limitate. La manifestazione contestualmente al rinnovo o rilascio della carta d’identità offre la possibilità al cittadino di dichiarare la propria posizione verso la donazione senza un ulteriore impegno di tempo. Il progetto “Una Scelta in Comune” è stato sperimentato presso i comuni di Terni e Perugia (2012-2013), un’opportunità favorevolmente accolta dalle cittadinanze.