Una “stanza rosa” a Palazzo di Giustizia per avvocatesse e magistrati neo mamme. L’iniziativa è nata dal Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Novara
Non è il primo caso in Italia, esiste già a Livorno, Firenze, Pescara e in un paio di Tribunali al sud Italia, ma di certo in Piemonte sì: con un simbolico taglio del nastro, alla presenza del presidente del Tribunale Filippo Lamanna e del Presidente della Sezione Penale, dottoressa Fabrizia Pironti di Campagna, oggi pomeriggio (mercoledì 27 giugno) a Palazzo di Giustizia di Novara è stata ufficialmente inaugurata la “stanza rosa”, uno spazio riservato a neomamme, avvocatesse, magistrati, ma anche cittadine che in attesa dell’udienza si trovano nella necessità di avere a disposizione uno spazio intimo e protetto per l’allattamento del proprio bimbo.
“L’idea – dice l’avvocato Lucia Gallone, presidente del comitato pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Novara – ci è venuta un paio di mesi fa e l’abbiamo sottoposta al presidente del Tribunale e al presidente della sezione penale, che l’hanno accolta favorevolmente”. L’iniziativa, supportata anche dalla Camera Penale di Novara, si è concretizzata nell’arredamento di un locale, situato accanto all’aula multimediale e nella fornitura di teli e pannolini, da usare in caso di stretta emergenza. Per accedere al locale, che normalmente resta chiuso, occorre chiedere la chiave al servizio di guardiania, esibire il tesserino (per le avvocatesse) o il documento di identità (negli altri casi).