
Stefano Renosto durante la campagna elettorale per Canelli, con Matteo Salvini e Ivan De Grandis di Fdi
“Un progetto in grado di garantire la sicurezza sul territorio”. Lo ha firmato lo studente novarese Stefano Renosto “alla luce delle profonde trasformazioni che le città stanno subendo. La presenza di stranieri concentrati in alcune strade e quartieri accresce il senso di non appartenenza e non identificazione, la presenza di aree dismesse, la microcriminalità… “.
Stefano fa politica da diverso tempo. Alle ultime amministrative ha sostenuto la candidatura dell’attuale primo cittadino Alessandro Canelli, al quale ha già presentato la sua idea.
“Penso che, soprattutto nei momenti difficili come quelli in cui viviamo, non si possa rimanere seduti a guardare. Io preferisco provare a cambiare le cose piuttosto che lamentarmi, preferisco rimboccarmi le maniche. Non perdonerei mai a me stesso il fatto di non averci nemmeno provato”. Tra le varie questioni che gli stanno a cuore “la sicurezza è quella a cui ho dato maggiore rilevanza attualmente. Il progetto di per sè non è una mia prerogativa, io ho proposto la mia idea e poi spetterà agli enti preposti concretizzarla. L’obiettivo è che le esigenze di diversi strati della cittadinanza vengano ascoltati. Ho illustrato il progetto anche al sindaco di Novara, Canelli, e l’ho presentato al Vicepresidente Vicario del Parlamento europeo Tajani al quale ho inviato il prospetto per “l’Italia e l’Europa che vogliamo 2016”.
Tra i diversi punti di quello che appare a tutti gli effetti un piano d’azione coordinato a destare maggiore interesse stata, appunto, l’App: un sistema integrato di strumenti per dare una risposta concreta ai cittadini che chiedono la presenza delle Istituzioni. “Un’applicazione mediante la quale comunicare notizie ed eventi, geolocalizzati e organizzati, emergenze, avvisi, mappe interattive, valorizzare servizi e punti d’interesse: sport, cultura, associazioni, imprese, turismo. Ed oltre alle segnalazioni, anche un calendario e un promemoria. Questo per offrire al cittadino la possibilità di inviare segnalazioni sicure, riservate e facili da gestire”.
“La Protezione Civile, per esempio, potrebbe inserire, in tempo reale, i rischi e gli stati di allerta del territorio; il Comune tutte le informazioni generali sull’Amministrazione, il territorio e i servizi. Il sistema è stato pensato anche per pagare le sanzioni con un’integrazione al software utilizzando un pannello di controllo con istruzioni riepilogative e servizio di assistenza online e telefonica sempre garantita. Si addebita soltanto il tempo effettivo e si paga in via posticipata direttamente sul conto Telepass: niente carte di credito o pagamenti anticipati” e poi ci sarebbe la possibilità di visualizzare la disponibilità di biciclette nei bikesharing; di vedere i servizi di igiene urbana nei comuni serviti richiedendo direttamente il ritiro dei rifiuti ingombranti o segnalare situazioni anomale e disservizi come ad esempio: discariche abusive, presenza di amianto …”.
Il progetto ha destato forte interesse da parte dell’amministrazione comunale novarese. Nei prossimi mesi Stefano lo presenterà in varie sedi, tra cui Roma e Fiuggi. Sarà Novara la città pilota che lo vedrà realizzato per prima?