Uniti per l’ambiente e per la pace: volontari cusiani ripuliscono la sponda dell’Agogna
L’importante opera di manutenzione della sponda gozzanese dell’Agogna, ha visto il coordinamento di Ecomuseo Cusius, con il patrocino dei Comuni di Gozzano e Invorio e la Provincia di Novara

Una parte dei volontari sta ultimando uno dei tre viaggi di rifiuti raccolti
L’opera di circa 50 volontari, ha consentito di realizzare un’importante pulizia della sponda gozzanese dell’Agogna. Il resoconto del lavoro svolto ieri (sabato 5 marzo) in una impervia zona boschiva, dove in fiume corre fra i comuni di Gozzano e Invorio, è stato raccolto da Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, diffuso agli organi di stampa attraverso un comunicato corredato da fotografie.

Un lavoro reso difficile dal crinale di sponda particolarmente ripido
Le realtà amministrative, unite nel Contratto di Fiume, hanno visto iniziare l’opera di pulizia verso le 8.30, con Ruggero Torreggiani del CAI di Gozzano insieme alla presidente Margherita Cravero, i quali con una decina di volontari, hanno messo in sicurezza la ripida riva con funi e agganci di emergenza. Sono poi così passati in azione numerosi volontari dell’AIB di Gozzano, oltre ai vari volontari della “Geologia della monnezza” di Legambiente, Plasticfree, Alo (alias Valerio Bossi conosciuto come l’angelo del lago d’Orta) e con tanti altri amici gozzanesi, e gli studenti della prof.ssa Rachele Ugazio; che hanno iniziato a ripulire i vari cumuli di rifiuti stratificati negli anni, dai quali sono emersi: un televisore, un aerotermo, cartelli stradali e ogni genere di nefandezza. Alla fine del lavoro, sono stati riempiti ben tre camion di rifiuti raccolti in poco più di 200 metri.
L’iniziativa progettata collettivamente e con il patrocinio di Provincia di Novara ed i Comuni di Gozzano e Invorio, rappresenta “un esplicito sostegno al Contratto di Fiume dell’Agogna e di tutto l’ambiente del Cusio – scrive Ecomuseo Cusio del Lago d’Orta e Mottarone nel comunicato – oltre che un modo concreto di prendersi cura di un pezzetto del nostro piccolo pianeta, ed un esplicito modo di richiedere fortemente la Pace per l’Ucraina!”.

Gli studenti con la Prof.ssa Rachele Ugazio
Ecomuseo Cusius conclude poi con un sentito ringraziamento a ”tutti gli amici che hanno concretamente aiutato, siamo vicini alle Amministrazioni Provinciale e Comunali che sappiamo stanno cominciando a gestire l’emergenza profughi ucraini”.