Boom di iscritti a Chimica, Farmacia e Tecnologie farmaceutiche nella sede di Novara dell’Università del Piemonte orientale. I posti disponibili sono andati letteralmente “bruciati” nella prima mattinata di iscrizione. Ma intanto sul nuovo anno accademico si allunga l’ombra dello sciopero dei docenti, mettendo a rischio la sessione autunnale degli esami. A Novara hanno aderito una quarantina di professori di diverse facoltà.
La protesta, attiva a livello nazionale, punta il dito contro il blocco degli stipendi di docenti e ricercatori (unica categoria del pubblico impiego che non ha ricevuto aumenti, ripresi nel 2015). La protesta proseguirà fino al 31 ottobre, per questo gli studenti di Medicina, Farmacia ed Economia, dal 2° anno in poi, rischiano di veder saltare i due appelli previsti nella sessione autunnale.
“Attualmente gli studenti iscritti – spiegano dall’Upo – sono oltre 13.000 e i numeri delle immatricolazioni hanno fatto segnare, negli ultimi anni, un incremento costante (+53,1% tra il 2011-12 e il 2016-17). La principale novità dell’offerta formativa di quest’anno è l’apertura, a Vercelli, del corso triennale in Infermieristica”. Lo scorso 28 agosto si sono aperte le immatricolazioni per la maggior parte dei corsi di studio, che resteranno aperte fino al 6 ottobre. Sono invece già chiuse le iscrizioni ai corsi triennali delle professioni sanitarie, a Farmacia e di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e per il test d’ingresso a Medicina e Chirurgia, dove i candidati sono 540 per 98 posti.