Uno 0-0 che fa più male alla Pro, ma adesso il Novara deve ripartire
Finisce senza reti il 71° derby del riso, in una partita che rispecchia la classifica deficitaria delle due squadre e con gli altri risultati che mettono la Pro Vercelli in seria difficoltà, ma costringono il Novara ad un immediato cambio di passo.
PRO VERCELLI-NOVARA 0-0
Per due squadre che non segnano da una vita, uno zero a zero poteva quasi sembrare più che un’ipotesi, è invece per il Novara è addirittura il primo risultato ad occhiali del campionato, ma in questo momento è un brodino non disprezzabile. Una partita che spiega la classifica delle due squadre, con i vercellesi seriamente indiziati al ruolo di retrocessa, e gli azzurri che probabilmente soffriranno fino all’ultima giornata. Per Di Carlo era innanzitutto importante tenere sotto la Pro e continuare a muovere la classifica, ecco perchè per le bianche casacche il punticino suona praticamente come una sconfitta, anche perchè i risultati sugli altri campi non alimentano grosse speranze, anche per gli azzurri, archiviata Vercelli occorrono subito i tre punti nell’ennesimo spareggio salvezza contro la Ternana di sabato prossimo.
Di Carlo perde per l’influenza intestinale Dickmann e Mantovani che non vengono neanche convocati. Dietro quindi scelte obbligate, con Golubovic e Calderoni difensori esterni, i centrali Del Fabro e Chiosa. Centrocampo a rombo, con Ronaldo davanti alla difesa. Casarini e Sciaudone gli interni, con Moscati vertice alto, più come schermo davanti a Vives che non trequartista.
Gli azzurri partono decisi con la Pro che sembra impaurita. Pungono sia Puscas che Maniero, proprio l’ex barese impegna maggiormente Pignacelli con un diagonale respinto con i pugni. Il Novara gioca e sembra in controllo, ma improvviso arriva il primo grande pericolo per Montipò alla mezz’ora. Prima Ghiglione colpisce un palo esterno un po’ casuale con un cross teso probabilmente sbagliato, ma poi Chiosa perde un brutto contrasto con Reginaldo che vola in contropiede e mette dentro palla, se possibile Ronaldo fa peggio con un improvvido tocco di petto per il suo portiere, Raicevic si inserisce e batte in acrobazia sul corpo di Montipò che è bravissimo a trattenere palla.
Basta questo a far prendere coraggio alle bianche casacche che ancora con Raicevic al 34′ vanno vicinissime al vantaggio con un tocco sporco quasi di tacco che si alza di poco sopra la traversa, dopo una serie di traversoni buttati dentro pericolosamente da Mammarella e Ghiglione. Ma proprio nel momento di maggiore orgoglio vercellese, per la verità un po’ confuso, gli azzurri hanno un contropiede promettentissimo, ma all’ingresso nell’area di rigore Moscati perde il tempo per calciare verso la porta.
Nessun cambio nella ripresa, con Maniero che subito prova la conclusione da lontano, il rimbalzo mette solo un po’ in apprensione Pignacelli. La partita è molto spezzettata, vive di fiammate e di duelli rusticani, come è giusto in un derby che si rispetti. Soprattutto la Pro sa che non avrà molte altre chance e ci mette tanto agonismo e azzurri che soffrono un po’ l’ampiezza garantita dagli esterni larghi. Gli uno contro uno mettono un po’ di apprensione, soprattutto quando Calderoni resta da solo a fronteggiare il talentuoso Ghiglione sulla sinistra. Difficile però trovare spazio e allora al 16′ Mammarella ci prova dai 30′ con un poderoso sinistro su cui Montipò è molto bravo a deviare in corner.
Al 23′ Maniero prende fallo al limite, Ronaldo calcia nella paura dei suoi ex tifosi, ma Pignacelli riesce a trattenere palla prima che rimbalzi davanti alla porta. Al 26′ dentro Sansone per Sciaudone. Casarini e Moscati si alternano davanti a Vives, ed il nuovo fa l’interno.
Per i bianchi dentro anche Morra, il match winner dell’andata ha una colossale palla goal alla mezz’ora, il suo diagonale dentro l’area piccola sfiora il palo alla desta di Montipò impossibilitato ad intervenire. Ma il suo ingresso rende decisamente più difficile il lavoro dei centrali azzurri. Di Carlo però non rinuncia all’idea di vincere: fuori Maniero e dentro anche Macheda.
Al 38′ Ronaldo calcia fortissimo dai 25 metri ma non in quadra lo specchio, il tutto per merito di un buon lavoro fatto da Sansone, che lavora bene palla anche un minuto dopo, servendo lateralmente Puscas che a sua volta calcia dal limite senza fortuna. Al 42′ Puscas scappa via a destra e tocca dietro dove però Macheda e Sansone si schiacciano troppo verso l’area e l’azione sfuma.
Nei minuti di recupero Orlandi, appena entrato al posto di Ronaldo ha l’opportunità di calciare una palla ribattuta fuori dalla difesa, ma il suo tiro viene murato casualmente. E’ l’ultima cosa prima del fischio finale, anche perchè la Pro sembra proprio non averne più e la sensazione è quella dell’occasione sprecata che presuppone quasi alla futura resa.
PRO VERCELLI: 22 Pigliacelli, 3 Mammarella (k), 5 Vives (vk), 6 Alcibiade, 7 Raicevic (9 Morra 24’st), 10 Castiglia 18 Ghiglione, 27 Bergamelli (2 Berra 21’pt), 28 Jidayi, 30 Germano (21 Da Silva 40’st), 33 Ferreira. – A disposizione: 32 Marcone, 11 Rovini, 13 Gozzi, 14 Paghera, 16 Bifulco, 17 Goncalves, 19 Gatto, 20 Ivan, 24 Pugliese. – Allenatore: Gianluca Grassadonia
NOVARA: 1 Montipò, 3 Del Fabro, 5 Casarini (k), 8 Chiosa, 9 Sciaudone (7 Sansone 25’st), 19 Puscas, 20 Ronaldo (21 Orlandi 44’st), 23 Moscati, 27 Calderoni (vk), 30 Maniero (10 Macheda 30’st), 31 Golobovic. A disposizione: 12 Farelli, 22 Benedettini, 2 Troest, 11 Di Mariano, 14 Beye, 17 Seck, 18 Lukanovic, 29 Nardi, 32 Bove. Allenatore: Domenico Di Carlo
Arbitro: Sig. Ghersini di Genova Assistenti: Sigg. Colella di Crotone e Soricaro di Barletta
Quarto Ufficiale: Sig. Curti di Milano Calci d’angolo: Pro Vercelli 6 – Novara 1
Ammonizioni: 39’pt Casarini (N), 15’st Maniero (N), 20’st Mammarella (P), 28’st Ronaldo (N), 34’st Jidayi (P) Recupero: 3’pt + 5’st