Uno sportello di ascolto per i giovani all’oratorio di San Maiolo. Polizia locale, Comune e oratorio insieme per un sostegno a ragazzi e famiglie
Fornire un punto di ascolto per i minori e le loro famiglie, individuare eventuali problemi, fornire un supporto individuale psicologico o legale ed eventualmente attivare il nucleo di prossimità della Polizia locale per prendere in carico una segnalazione. Questi gli obiettivi del progetto “Sportello di ascolto e sostegno in oratorio” che “unisce le competenze educative di una realtà importante nel tessuto sociale del quartiere, come quella dell’oratorio – ha spiegato Mario Paganini, assessore alla sicurezza e polizia locale – insieme ad azioni di prevenzione, comprensione e intervento rispetto a particolari situazioni che sono proprie delle competenze del nostro nucleo di prossimità”; un lavoro congiunto “reso possibile dal protocollo d’intesa. Con l’associazione Oratorio di San Maiolo è stato fatto un ulteriore e concreto passo per prevenire e intervenire rispetto a episodi di bullismo, maltrattamenti in famiglia e violenze di genere. Non si tratta di un servizio che ha come unici destinatari i soli ragazzi ma anche i nuclei familiari”. Ci sarà uno psicologo- psicoterapeuta, un educatore e un avvocato per fornire un primo approccio alla persona; inizialmente verrà aperto uno-due volte al mese, di pomeriggio, in relazione alla disponibilità dei professionisti e alla richiesta della gente, in seguito orari aperture potranno essere modificati. “Molti ragazzi si sono rivolti a noi per segnalare situazioni particolari – ha detto un agente del nucleo di prossimità – Noi, con i nostri interventi preventivi nella scuola, cerchiamo di costituire una rete. L’idea di lavorare con una parrocchia mi da la sicurezza che i ragazzi siano seguiti non solo nella scuola ma anche nel quartiere dove vivono. Il nostro intervento, se necessario, è propedeutico ad una segnalazione ai servizi sociali”. “Stiamo portando a definizione anche il progetto di giustizia riparativa – ha aggiunto Paganini – Un progetto validissimo della passata amministrazione, che a giorni sarà formalizzato, e che coinvolgerà la Procura dei Minori di Torino, la Procura ordinaria di Novara, associazioni come Liberazione e Speranza ed altri che daranno il loro contributo per un’attività di ricomposizione dei conflitti”.