Campo Valsesia, un campo base destinato ai bimbi, “una delle più belle realizzazioni dell’Associazione sul territorio nazionale” come ricorda il Presidente CRI Regionale Piemontese Antonino Calvano.
Donare a bambini che nel loro quotidiano vivono esperienze di disagio una settimana di giochi all’aperto, di serena vita comunitaria, facendo conoscere loro una dimensione diversa da quella che per molti è stata l’unica ad essere vissuta, quella della sofferenza.
Tutto questo è Campo Valsesia, che festeggia il 15esimo anniversario, sempre con poche risorse ma con grande sensibilità da parte di enti e privati che riescono a garantire un minimo aiuto per la gestione del campo stesso.
Un impegno del Comitato Regionale Piemontese, Vercelli, Biella, Novara, che nelle due settimane di campo ospita oltre 200 volontari per accudire un centinaio di bimbi tra i sei e i dodici anni. Bambini che perlopiù sono ospitati in strutture protette della nostra Regione, ma si è voluto dare la possibilità negli anni di donare una piccola vacanza anche a bimbi delle zone terremotate italiane, ed a piccoli ospiti della Casa del Fanciullo di Karlovac in Croazia.
La struttura si compone di tende, cucina da campo, servizi, un intero Campo Base che serve anche come “palestra” per il personale Cri destinato ad azioni umanitarie in diverse tipologie di interventi. L’allestimento del campo infatti non è altri che una reale simulazione di un campo di accoglienza di Protezione Civile, dove esperti di logistica e montaggio di struttura campali lavorano in perfetta sinergia nei tre giorni dedicati alla realizzazione.
La vacanza per i bambini comprende attività ludiche, manuali (la costruzione di piccoli manufatti artigianali) le gite e le escursioni nella valle (fattoria didattica, alpeggio) come mi illustrano Beppe Beltrametti e Stefano Schena, che con Vittorio Ferrero sono i referenti del progetto, nonché Consigliere Regionale, Responsabile Campo Valsesia e Responsabile Amministrativo Campo: “il nostro personale sarà invece impegnato oltre che nell’assistenza continua ai piccoli ospiti, nelle attività logistiche varie e nel montaggio e smontaggio del campo” .
Ma la presenza di Campo Valsesia ha donato alla valle una risorsa in più anche sanitaria: nelle due settimane di presenza del campo base gli operatori della Croce Rossa attuano un piano di visite alle persone anziane che vivono in zone isolate, in collaborazione con i servizi sociali operanti in zona, garantendo assistenza sanitaria con il prezioso ausilio delle infermiere volontarie. Avrà un costo stimato per lo svolgimento del campo di circa 20mila euro.
Negli anni si sono costruite solide partnership che, condividendo gli obiettivi sociali ed umanitari dell’iniziativa, hanno sostenuto concretamente il progetto.
Per dare una mano con donazioni specifiche (in regime di agevolazione fiscale) o con donazione di materiali: mail a [email protected] . Diventa fondamentale la collaborazione “ed il supporto di chiunque creda e si riconosca nella finalità del progetto”.
Maria Rosa Marsilio