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Novara

Venerdì a Casa Bossi va in scena «Oz. Storia di un’emigrazione»

Venerdì a Casa Bossi va in scena «Oz. Storia di un’emigrazione». Alle 21,30 una rilettura della celebre fiaba del Mago di Oz come metafora del tema dell’immigrazione. Altro spettacolo domenica sera sul tema del lavoro

 

Due appuntamenti, questa settimana a Casa Bossi, per la rassegna estiva «Le notti di Cabiria». Domani sera, venerdì, è in programma lo spettacolo «O.Z. Storia di un’emigrazione», una rilettura delle celebre fiaba del Mago di Oz in chiave moderna, come metafora del tema dell’immigrazione. E’ proposta dalla compagnia milanese «Eco di fondo» alle 21,30: «Abbiamo provato a leggere la fiaba come una metafora del tema dell’immigrazione – dicono i responsabili -. A causa di un uragano la nave da crociera su cui viaggia la piccola e viziatissima Dorothy, naufraga. Al risveglio la bambina si ritrova catapultata in una realtà mai vista prima. Comincia un lungo cammino attraverso paesaggi meravigliosi ma anche terre devastate dalla guerra e dalla povertà. Durante il percorso Dorothy incontra persone incredibili, tra cui una ragazza che vuole conquistare il proprio diritto allo studio (lo spaventapasseri che desidera un cervello); un burbero ragazzo che desidera conquistare la libertà di amare chi vuole (il taglialegna in cerca di un cuore); ed un disertore che tutti immaginano gloriosamente morto in battaglia (il leone codardo). «Tutti sono in viaggio verso O.Z., verso la speranza, verso l’utopia di cambiare la propria vita. Ma O.Z. è una finzione, solo una delle tante “Lampedusa” dei nostri giorni». Sul palco, prima volta a Novara, anche Emanuele Russo, presidente di Amnesty international Italia: introdurrà i temi dello spettacolo dando una visione concreta della realtà delle migrazioni.

Nel pre-spettacolo, a partire dalle 19,15, anche un reading tratto da «No. Antologia di racconti su Novara»: Luca Ottolenghi e Dembo Djabi presenteranno il racconto «La pacchia», nato dal loro incontro. Poi due momenti di circo che hanno come tema il viaggio, alle 19,40 e alle 21, con l’artista Milo Scotton di ArteMakìa.

Domenica alle 21 andrà in scena «Senza filtro» della compagnia Anime Parallele, dove le partecipanti affrontano con ironia la cosa che impegna la maggior parte del nostro tempo: il lavoro. Se ne parlerà anche prima, alle 18,30 nell’incontro «Se la classe operaia va in paradiso, i lavoratori di oggi dove vanno? Storia del lavoro dalle mondine ai millenians» con lo storico e scrittore Gabrio Mambrini e il segretario della Cgil Novara e Vco Attilio Fasulo. Poi ancora musica e reading letterari-musicali nel pre-spettacolo

Ingresso con offerta libera.