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Verbania: società di pulizie non versano l’Iva per centinaia di migliaia di euro

VERBANIA • Le società lavoravano presso enti pubblici e privati. Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle della Compagnia di Verbania hanno condotto due verifiche fiscali nei confronti di due società a responsabilità limitata, con sede in Verbania, operanti nel settore dei servizi di pulizia.
Dal 2012 ad oggi le società, che si sono susseguite nell’attività emettendo fatture ai loro clienti ed elaborando la documentazione contabile obbligatoria per legge, non avevano mai presentato alcuna dichiarazione dei redditi e dell’Iva. L’attività della Finanza ha portato alla luce importi fatturati complessivamente per oltre 6.358.401 euro, di cui circa 756.424,40 euro a titolo d’Iva percepita dai clienti, ma non versata all’erario.
Un complesso sistema di frode, mediante l’utilizzo di entrambe le società che partecipavano anche a gare pubbliche d’appalto offrendo i ribassi più convenienti ed assicurandosi una serie di contributi pubblici ai danni di tutti gli altri soggetti economici partecipanti. Al momento del versamento delle imposte, ponevano la società in liquidazione, senza la presentazione delle dichiarazioni annuali dei redditi e trasferivano con compravendite, formalmente corrette, tutto il patrimonio nella nuova società a responsabilità limitata che subentrava in tutti i contratti con enti pubblici e privati e ne ereditava anche la sede legale, le unità operative ed il personale dipendente. La prima società su cui restava il debito tributario veniva formalmente trasferita in Sardegna nel tentativo di farne perdere le tracce ed abbandonata in una situazione prefallimentare, mentre l’impresa proseguiva con la nuova società sempre riconducibile comunque ai medesimi soci ed amministratori.
Nel patrimonio delle società che hanno messo a segno questa truffa emergono anche una Porsche e due beni immobili situati in Sardegna, oltre ad una serie di autovetture.