Violazioni varie, risse ed alcool a minori: chiuso per 20 giorni il V.I.P Caffè di via XX Settembre
Sotto controllo dall’inizio dell’estate, nel locale siutato sotto i portici di via XX Settembre, sono state riscontrate una serie di violazioni, fra le quali la somministrazione di alcool ai minori, e numerose sono state le risse, anche con lesioni personali.
A seguito di un controllo effettuato nella serata di venerdì scorso (24 settembre) e dopo diverse segnalazioni, il V.I.P Caffè, situato sotto i portici di via XX Settembre, poco distante dall’incrocio con Viale Dante, è stato chiuso dal Questore della provincia di Novara per 20 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS.
Il locale, monitorato da tempo dalle Forze dell’Ordine, aveva registrato diversi diverbi tra giovani e giovanissimi, sfociati anche in risse, in special modo nel fine settimana. Inoltre era stata segnalata una “sospetta” somministrazione di alcolici a minorenni.
Da quanto emerge, al Vintage Italian Portico Caffè Cocktails Food & Music, venivano proposti intrattenimenti musicali non consentiti, e durante i mesi estivi, è stato teatro di numerosi interventi delle Forze dell’Ordine, che hanno registrato oltre alle risse, lesioni personali anche gravi.
In un caso, un giovane ha subito la frattura del setto nasale e una prognosi di 20 giorni, ma anche grazie alla visione di alcuni video registrati dalle telecamere di sicurezza, la Squadra mobile sta ricostruendo i fatti e risalendo agli autori dell’aggressione.
Nel corso del servizio di venerdì scorso, poco prima di mezzanotte, la Polizia di Stato, coadiuvata dalla Polizia Locale, dopo aver verificato che ad alcuni minori sono stati effettivamente serviti degli alcolici, alcuni dei quali addirittura under 14; ha proceduto a denunciato e sanzionare il titolare per circa 2000 euro.
Verificata l’inosservanza della normativa sul divieto di somministrazione di alcolici ai minorenni la Polizia ha proceduto ad un controllo nei confronti degli impiegati del locale, riscontrando che tutti gli impiegati non erano assunti regolarmente, prestando la loro opera al di fuori di un contratto lavorativo.
Inoltre, era presente una minore che prestava il servizio di cameriera in orario notturno e non in regola, oltre al fatto che il titolare della licenza, non risultava essere presente, come precisato, nell’esercizio commerciale.
Al termine del controllo, il locale è chiuso cautelarmente ed in via preventiva, non potendo continuare l’attività, poiché non era presente il titolare della licenza e a causa della irregolarità in cui versavano le persone ivi impiegate.
Nella serata di sabato 25 u.s., inoltre, il locale, riaperto dal titolare della licenza, presente questa volta nel bar, è stato teatro di un alterco tra avventori, sfociato poi in rissa in strada con lancio di bottiglie, sedie e tavolini, con l’intervento sul posto di numerose pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, a seguito di molteplici telefonate giunte al 112. Per altro la Polizia ha anche riscontrato l’inosservanza delle norme anti-covid a riguardo del distanziamento e nel mancato utilizzo delle mascherine, con gli avventori che accalcandosi sia sul marciapiede che sulla carreggiata stradale, hanno finito per intralciare anche la viabilità sia pedonale e veicolare.
Da tutto ciò deriva la misura decisa dal Questore, che comprende anche altri fatti accaduti nelle scorse settimane. Come ad esempio tre liti verificatesi il 14 agosto scorso, con un’aggressione ad una ragazza; il 16 e il 25 settembre, con una rissa fra alcuni avventori del locale che, ubriachi, avevano scatenato una bagarre sulla strada, poco distante dal locale, dove tutto era iniziato.
Sono in corso di definizione le sanzioni che verranno irrogate nei confronti del titolare della licenza e sono state avviate le interlocuzioni con l’Amministrazione Comunale per approfondire la regolarità su altri aspetti.
Nel corso delle prossime settimane continueranno le verifiche e i controlli da parte della Polizia di Stato nei confronti di altri esercizi commerciali segnalati agli uffici di polizia sia dalla cittadinanza sia attraverso le numerose segnalazioni pervenute presso il NUE 112.
Fonte Questura Novara