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“Visioni urbane” una mostra di idee per il recupero della futura “ex area del Maggiore”

“Visioni urbane” una mostra di idee per il recupero della “futura ex area del Maggiore”. Dal 15 giugno nella parte superiore del quadriportico i lavori degli studenti di Architettura di Torino

Quale sarà la destinazione del complesso dell’Ospedale Maggiore una volta realizzata la Città della Salute? Le supposizioni si potrebbero sprecare, dalla demolizione di alcuni padiglioni, che sotto il profilo della riconversione presentano qualche problematica, all’ovvio mantenimento delle parti storiche che, ristrutturate, potrebbero ospitare uffici. Si tratta di un complesso che si estende su un’area di 95mila metri quadrati e che pur essendo circoscritto, rappresenta in realtà un isolato immerso nel centro cittadino. Su quello che potrebbe essere il futuro dell’ “ex area” dell’ospedale si sono espressi alcuni studenti del corso di Progettazione Urbanistica della facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, che hanno redatto degli elaborati, 8 i lavori, che saranno in mostra per una settimana a partire dal prossimo 15 giugno nell’Aula magna del Maggiore e nello spazio sovrastante il quadriportico. “Ritengo che questo (l’iniziativa degli elaborati e la successiva mostra, ndr) sia un altro tassello importante e fondamentale per il proseguimento del percorso della nuova Città della Salute – ha spiegato Minola – Recentemente  abbiamo ri-firmato un accordo di programma con il Comune, la Regione e l’Università, che stabilisce i ruoli che ogni amministrazione deve avere nel percorso di realizzazione della nuova città della salute. Il documento sancisce la volontà dei quattro enti di collaborare; il ruolo del Comune è quello di valorizzare l’attuale sede, perché uno dei punti dolenti oggetto di attenzione, è il fatto che quando si fa un nuovo ospedale resta il problema di cosa si farà dell’altra struttura. Bene ha fatto il Comune a partire con una discussione tecnica sulla destinazione di questa area”. L’iniziativa è organizzata congiuntamente dall’assessorato all’Urbanistica insieme alla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera che nei mesi scorsi “si sono più volte confrontati su questo strategico argomento – ha aggiunto l’assessore Borreani – “Visioni urbane” è il frutto del lavoro svolto da alcuni studenti di Torino che per alcuni mesi hanno partecipato ad uno stage presso i nostri uffici con l’assistenza del personale dell’ente e dell’ufficio tecnico dell’Aou”. “Ovviamente – sottolinea  – non si tratta di progetti esecutivi ma di una mostra di una serie di idee nate attraverso la diretta conoscenza e i rilievi effettuati sulle parti vincolate dell’area ospedaliera”.