Sono 265 i profughi che soggiornano a Novara e provincia, nelle strutture che hanno dato disponibilità ad ospitarli: tre a Novara, una ad Oleggio e una a Dormelletto.
Sono aumentati rispetto a qualche mese fa quando erano 234 su tutto il territorio.
14 sono in una struttura di Dormelletto, 24 in un’azienda agricola di Oleggio, il rimanente a Novara in tre diversi spazi.
Domani, 25 marzo, scade il bando della Prefettura, una procedura di gara finalizzata all’individuazione di più operatori economici ai quali affidare il servizio di prima accoglienza di cittadini stranieri che richiedono ufficialmente protezione internazionale.
Un bando che cuba appalti per 3 milioni 734 mila 500 euro (lotto 1 Comune di Novara per l’importo di 1.925.000 euro; lotto 2 Comuni della Provincia di Novara per l’importo di 1.809.500 euro).
Prima di arrivare nelle strutture a loro destinate, comunque, queste persone affrontano un percorso stabilito dalla legge che, nel Novarese si svolge nel seguente modo: con un pullman vengono trasportati sul territorio, ma prima di insediarsi negli spazi individuati, tutti vengono sottoposti a visite mediche ed eventuali esami del sangue. Se viene riscontrata una possibile patologia, gli stessi vengono sottoposti anche ad esami radiologici:
“C’è un protocollo che con spirito di collaborazione e sinergia seguiamo – spiegano dalla Prefettura – I cittadini stranieri vengono accompagnati all’ospedale di Novara o nelle strutture dell’Asl adibite a questo genere di visite, a seconda della disponibilità che le singole strutture hanno“.
Novara ed Oleggio principalmente sono utilizzate con tale finalità. Non l’ex ospedale di Arona, anche se in questi giorni si era diffusa una voce sulla possibilità di ospitare profughi nella sede del Cap aronese.
“E’ una procedura che garantisce sicurezza e controllo. La situazione è monitorata – concludono in Prefettura – diversamente da come si potrebbe pensare“.