Si chiama “Vivaio del Piemonte”: il progetto è stato pensato per formare i giovani novaresi e piemontesi sui temi legati ad Expo; dal mangiare sano al fare business in Italia col patrimonio locale per arrivare a temi sociali, come nutrire il pianeta e valorizzare il territorio attraverso l’enogastronomia. Dopo il primo incontro del 28 marzo, cui hanno preso parte l’azienda Palzola, l’azienda vitivinicola Enrico Crola, Gruppo Coalvi, Agazzone Carni e lo Chef Stellato Fabrizio Tesse, che hanno spiegato agli studenti degli istituti superiori della Provincia di Novara e ai ragazzi dell’Univesità del Piemonte Orientale come fare business con i prodotti locali, venerdì 17 aprile l’argomento sarà il valore del Piemonte dal punto di vista artigianale ed artistico.
Parteciperà all’incontro, presentato da Paolo Simonotti, Federico Francesco Ferrero, vincitore dell’edizione 2014 di Masterchef, che verrà premiato da Gabriella Colla, referente per i progetti internazionali e componente al tavolo nazionale interistituzionale MIUR per Expo 2015 e dalla Consulta Provinciale degli Studenti, con “Love4Taste” per la sua ricerca continua di piatti che sono al contempo nuovi, buoni e sani e per la capacità di elaborare pietanze saporite ma leggere, grazie a un attento gioco di intensità, di sapori, di semi toni, di sfumature.
Il progetto “Vivaio del Piemonte” è stato organizzato dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Novara e coordinato da Gabriella Colla in collaborazione con Phenomenon, il live club di Fontaneto d’Agogna.
Sul palco, dalle 9.30, saranno presenti l’azienda Fontaneto Ravioli, Cantine Travaglini, Azienda Agricola Facchi, i relatori di ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio) e alcuni sommelier AIS (Associazione Italiana Sommelier).
I partecipanti potranno interagire con i relatori attraverso domande e con i più moderni sistemi di comunicazione. Gli studenti, alla fine di ogni incontro, riceveranno un attestato di partecipazione, che potranno inserire nel loro bagaglio culturale. Inoltre, i ragazzi delle scuole superiori potranno utilizzarlo per ottenere crediti formativi, in accordo con i loro istituti, per l’esame di maturità.