“Faccio l’amministratore locale da 13 anni. So di cosa hanno bisogno i comuni, soprattutto quelli più piccoli… Quindi il fatto di non essere stato nemmeno ascoltato non lo trovo accettabile e non sono il solo a pensarla cosi…”. Andrea Zonca, Sindaco di Gattico, è letteralmente infuriato con i vertici locali del suo partito, la Lega Nord, che non lo hanno candidato alle provinciali nella lista che vede alleati Lega, Fratelli d’Italia e Forza Novara…
“Sia chiaro, le provinciali contano poco – ammette – i consiglieri eletti non hanno praticamente alcun potere, non prendono gettoni… E’ una questione di rappresentanza territoriale, che in un partito come la Lega credevo fosse una questione fondamentale. Mi sbagliavo e ne prendo atto!”.
“Non si tratta di una questione personale – precisa – ma quando vedi che dalla lista sono stati esclusi amministratori locali di lungo corso e di esperienza, Gattico, Paruzzaro, Nebbiuno, Borgomanero, due domande te le devi porre. Ho chiesto un incontro con il segretario provinciale Marzio Liuni e siamo stati convocati sabato per lunedì… Avevo un consiglio comunale importante e non sono riuscito ad esserci. Ma credo che le occasioni di confronto potevano facilmente essere create. Invece no! Il segretario ha deciso tutto da solo…”.
Zonca apre un fronte dentro la Lega? “Non vorrei che la vicenda venisse strumentalizzata – dice, mettendo le mani avanti – questa è una posizione mia personale, anche se so che in diversi la pensano come me, ed anzi ho aspettato a parlarne perchè non volevo venissero tirate in ballo altre questioni. Ma la mia è una critica politica. Io ho sempre detto quello che pensavo e non smetterò certo di farlo oggi… So che appunto, cercheranno di strumentalizzare anche i miei rapporti con Cota visto che da qualche tempo collaboriamo professionalmente. Proprio per questo sono stato zitto per un bel po’ e credo che lui non abbia apprezzato queste mie esternazioni… Ma penso che non sia nemmeno giusto farsi mettere i piedi in testa negando la logica dei fatti”.
Zonca peraltro è stato commissario del partito, prima del recente congresso. Insomma una figura da sempre considerata “di garanzia” per gli equilibri leghisti…”Quando ho ritenuto opportuno mettere in discussione la segreteria provinciale – prosegue Zonca -anche in passato, l’ho fatto ed ho contribuito attivamente alla candidatura di Alessandro Canelli. Ma vedo che qui ci si dimentica presto di queste cose… Qui le divisioni non c’entrano, c’entra la politica. A me questi sistemi non piacciono e ne ho parlato con Gusmeroli ed anche con Riccardo Molinari…”.
Insomma Zonca sul piede di guerra “Fare l’amministratore locale di questi tempi è una guerra quotidiana – dice il primo cittadino di Gattico – figurarsi se il resto può rappresentare un problema. Vorranno espellermi? Pazienza, staremo a vedere! Quello che conta sono gli interessi dei nostri comuni, soprattutto quelli più piccoli, che da queste elezioni usciranno con un deficit di rappresentanza. Perchè? Nessuno è stato in grado di spiegarmelo e questo non è accettabile…!”.