Brutta sconfitta contro una modesta Pro Patria, per un Novara che ha faticato le pene dell’inferno a rendersi pericoloso, ed è caduto in una delle rarissime ripartenze bustocche.
NOVARA-PRO PATRIA 0-1
Marcatori: 87′ Mastroianni
Che la serie C fosse un inferno, lo sanno bene quei tifosi azzurri rimasti impantanati per quasi 25 anni in C2 prima di uscire dalle secche, senza contare che ce ne sono voluti 33 per tornare in serie B; che questa terza serie potesse prendere le sembianze di un Gtzemani, onestamente pareva troppo brutto anche per l’ultimo dei pessimisti. Eppure la bruciante sconfitta nel derby del Ticino contro una piccolissima Pro Patria, mostra quanto possa diventare difficile la categoria, se l’approccio è inadeguato e se da squadra unita e collaborativa, gli azzurri comincino a recitare singoli monologhi da “personaggi in cerca d’autore”.
Gli ultimi precendenti contro la Pro Patria risalgono all’era Toscano, che pur faticando alla fine riportò il Novara in serie B. Un rocambolesco 2-2 allo Speroni ed un 2-0 al Piola nel marzo del 2015, con il Novara di Gonzalez ed Evacuo lanciato nella rincorsa che valse il primato, non senza difficoltà.
Novara che si schiera come da pronostico, con l’esclusione di Ronaldo che diventa subito argomento di curiosità, non certo per gli evidenti demeriti del brasiliano, ma per testare l’alternativa Tommaso Bianchi nel ruolo di regista e con Schiavi titolare da interno.
Sulla fascia destra in difesa, torna Tartaglia e davanti Eusepi si riprende il posto accanto a Cacia. Il resto del consueto 4-3-1-2 è completato dai soliti interpreti. In porta nessun problema per Di Gregorio, dopo l’infortunio sul goal del sorpasso che ha spianato il successo alla Carrarese domenica pomeriggio.
Sul fronte opposto mister Javorcic abbottona il portiere Mangano con un solido 3-5-2 che bada decisamente al sodo, dove si rivede l’ex Riccardo Colombo.
La Pro Patria la mette subito sul piano fisico, con palla lunga al “pennellone” Mastroianni scavalcando il centrocampo, oppure appoggiandosi all’eterno Le Noci che si muove bene fra le linee. Al 9′ Mora va a concludere in diagonale una palla che diventa buona per Le Noci, bravo Di Gregorio ad allungarsi per disinnescare. Il ritmo indiavolato e l’alto tasso di agonismo imposto dai tigrotti mette in difficoltà gli azzurri, che impiegano un po’ a riordinarsi.
Ma dopo quasi un quarto d’ora, alla prima iniziativa ragionata, prima Sciaudone prende il fondo ma sul suo cross non trova gli attaccanti a centro area e poi Cattaneo non raccoglie l’imbucata verticale propostagli da Schiavi a pochi passi dal palo di destra.
Esaurita la fase di pressing a tutto campo dei bustocchi, gli azzurri prendono in mano le operazioni, ma si trovano davanti il muro ospite e per Chiosa e compagni gli spazi si trovano fatica.
Ci vorrebbe un’invenzione e fra gli “illuminati” a cui non manca la fantasia ci sono Cattaneo e Schiavi. E’ ed proprio El Nino ad inventare per Eusepi che incrocia bene col sinistro trovando la risposta di Mangano al 39′. Un minuto dopo ancora Eusepi prova il gran destro al volo su invito sempre di Schiavi, ma la conclusione dell’ex Pisa non è delle migliori.
Il Novara è però rincuorato e chiude il primo tempo mettendo i tigrotti nella propria metà campo, ma le idee sono troppo di facile lettura per trovare lo spunto decisivo.
Nella ripresa la squadra di Viali sembra più determinata, con le formazioni che si ripresentano immutate. Cacia praticamente assente nel primo tempo, coglie subito un clamoroso palo sul bel cross di Bianchi, ma il tutto sarebbe stato vanificato dal fuorigioco. E’ una fiammata, perchè poi le cose tornano a sedimentarsi: il Novara è scolasticamente prevedibile e la Pro Patria va a nozze rintanata dietro la linea della palla, rischiando poco e niente.
Sciaudone indovina finalmente un corridoio e lancia profondo Eusepi, il quale entra in area ma calcia sull’esterno una palla che meritava maggiore fortuna.
Sciaudone è ancora efficacie e bravo sul fronte destro, il suo pallone scavalca Cacia ma diventa buono per l’accorrente Bianchi che ciabatta al volo centralmente al 60′.
Al 65′ Viali toglie ancora una volta Cattaneo, sicuramente fra i più frizzanti, per inserire Diego Peralta.
Al 73′ molto bravo Mangano a deviare in corner una bella punizione a giro di Schiavi. E’ l’ultima cosa del Nino che lascia il posto a Manconi, in un doppio cambio che vede fuori anche Sbraga per Cinaglia. I cambi non sortiscono l’effetto voluto, mentre la partita si fa ancora più brutta e dove i bustocchi non arrivano con il calcio, surrogano con i calci.
Al 77′ ci prova Peralta dal limite su una palla sporca uscita da una mischia, con gli azzurri che buttano dentro palla un po’ a casaccio dagli esterni e per i bustocchi sono più che altro inviti al facile rinvio alla “viva il parroco”.
Il Novara da anche segni di stanchezza e si allunga pure, mister Javorcic forse annusa l’impresa e butta dentro l’ex Fiorentina Santana, che alla prima ripartenza ospite assoluta nella ripresa, sfrutta un 3 contro 3, per liberare un sinistro da cineteca che incoccia in pieno l’incrocio con Di Gregorio spettatore. E’ il preludio alla beffa che si materializza all’83’, quando lo stesso Santana prende il fondo per toccare all’accorrente Mastroianni, il quale davvero non può sbagliare: 0-1 nell’incredulità mista a rassegnazione generale.
La reazione azzurra si materializza in una iniziativa personale di Manconi che da posizione defilatissima calcia forte e per poco Mangano non se la mette in porta. Poi una serie di mischie anche sfortunate, ma è davvero troppo poco.
Finisce con una sconfitta che brucia, contro un avversario onestamente apparso molto modesto ma che alla fine non ha rubato nulla. Le certezze che sembravano crescere in coppa Italia, si stanno sgretolando e per questo gruppo è già il momento dei primi esami di riparazione.
NOVARA: 12 Di Gregorio, 2 Tartaglia, 5 Schiavi (vcap) (7 Manconi 29’st), 6 Chiosa (cap), 8 Sciaudone, 9 Eusepi, 13 Visconti (18 Sansone 38’st), 16 Bianchi, 21 Cacia, 26 Sbraga (19 Cinaglia 29’st), 30 Cattaneo (10 Peralta 19’st).
A disposizione: 1 Benedettini, 22 Marricchi, 4 Fonseca, 11 Stoppa, 14 Ronaldo, 23 Migliavacca, 24 Cordea, 29 Mallamo.
Allenatore: William Viali
PRO PATRIA: 12 Mangano, 3 Galli (25 Sanè 29’st), 4 Battistini, 10 Le Noci (vcap) (11 Santana 29’st), 13 Gazo (5 Molinar 38’st), 14 Bertoni (18 Lombardoni 46’st), 15 Boffelli, 17 Mastroianni, 19 Zara, 20 Mora, 21 Colombo (cap).
A disposizione: 1 Tornaghi, 2 Marcone, 6 Molinari, 7 Pllumbaj, 8 Di Sabato, 9 Gucci, 23 Ghioldi, 24 Pedone.
Allenatore: Ivan Javorcic
Arbitro: Sig. Eduart Pashuku di Albano Laziale
Assistenti: Sigg. Simone Teodori di Fermo e Enrico Montanari di Ancona
Marcatori: 37′ Mastroianni (P)
Calci d’angolo: Novara 6 – Pro Patria 0
Ammonizioni: 43’pt Bertoni (P), 4’st Battistini (P), 15’st Schiavi (N), 27’st Gazo (P), 32’st Mora (P)
Espulsioni:
Recupero: 0’pt + 5’st