Aumentano gli infortuni sul lavoro, soprattutto quelli gravi. Lo rivela Ivana Cucco, dirigente dello Spresal dell’Asl di Novara alla vigilia della Settimana europea per la sicurezza sul lavoro, che prenderà il via il 23 ottobre. “Con la ripresa economica ripartono anche gli infortuni – spiega Cucco – Un grosso contributo, purtroppo, arriva dagli incidenti stradali che vedono coinvolte le persone negli spostamenti legati all’attività lavorativa”. Altri temi caldi della settimana di prevenzione sono i lavoratori autonomi individuali e le malattie professionali. Al momento Anmil Novara sta gestendo 1.500 pratiche di post infortunio, come sottolineato dal presidente Sergio Delgrossi.
E’ un bilancio pesante quello che è stato stilato in Prefettura, alla presentazione delle iniziative legate alla Settimana della sicurezza sul lavoro. Impossibile per le istituzioni coinvolte non citare gli ultimi due gravi incidenti, avvenuti lo scorso 17 ottobre: la morte dell’artigiano caduto da un trabattello alto circa 7 metri e l’agricoltore di Casalbeltrame che ha subito un’importante amputazione agli arti inferiori, dopo essere rimasto incastrato nella mietitrebbia.
Agricoltura ed edilizia saranno i due settori produttivi su cui si concentreranno le iniziative di prevenzione, in programma dal 23 al 27 ottobre. Il focus sarà incentrato sui corretti stili di vita dei lavoratori. “Gli edili fanno un lavoro pesante – spiega Roberta Grossi dello Spresal – ma questa attività fisica non è in grado di prevenire problemi cardiovascolari. Con loro e con gli agricoltori, inoltre, ci soffermeremo sulla movimentazione manuale dei carichi; azioni che, se ripetute nel tempo in modo scorretto, possono dare luogo all’insorgere di malattie professionali”.
Prevenzione e sensibilizzazione toccheranno anche i più giovani, negli ultimi anni impegnati nell’alternanza scuola-lavoro. Il 25 ottobre l’aula magna del Fauser ospiterà “il mercoledì delle scuole”, in cui si parlerà di “Ambienti di lavoro sani e sicuri a ogni età” con gli studenti del triennio delle scuole superiori cittadine. La campagna vede il coinvolgimento di Prefettura, Asl, Cassa edile, Confagricoltura, Confartigianato, Cna, Ispettorato del lavoro, Ain, Api, Epab e Opra Piemonte.