Mentre imperversa il problema dei numerosi senzatetto a Novara, mentre le associaizoni di volontariato lanciano il loro grido di allarme affinchè le istituzioni si attivino per far fronte alle nuove povertà subentrate con la crisi, la questione “alloggi popolari” è in standby. Questo perchè la convenzione tra Comune e Atc è scaduta a giugno 2014 e, pur essendosi insediato un nuovo consiglio di amministrazione all’Agenzia per la casa, non è ancora dato di sapere quando l’accordo verrà ufficializzato.
La convenzione, in concreto, regola i rapporti tra Comune e Atc nella gestione degli alloggi popolari. Di fatto, il Comune possiede 350 appartamenti che, tramite il suddetto accordo, vengono di fatto coordinati, seguiti e manutenuti da Atc. Peccato che in mancanza di convenzione ciò non avvenga, rendendo impossibile, in diversi casi, l’assegnazione dell’alloggio stesso.
Lancia l’allarme il consigliere comunale capogruppo del movimento civico “Io, Novara” Daniele Andretta: “Si sta proseguendo in regime di proroga sulla convenzione con Atc scaduta ormai da più di un anno. Di fatto, questo sta ingessando molte attività dell’Agenzia. Con la convenzione scaduta, si pone anche il problema della presa in carico di una trentina di alloggi di proprietà del Comune per problemi di burocrazia. Ci sono appartamenti che non si sa se abbiano o meno l’agibilità. Il Comune chiaramente vorrebbe affidarli all’Atc la quale, però, non se li prende in carico in mancanza di accordo ufficiale. E’ questo il nodo del problema: ci sono alloggi che non vengono utilizzati perchè non vengono sistemati da chi potrebbe farlo sottoscrivendo la convenzione”.
E poi ci sono ancora diversi problemi legati alle occupazioni abusive: “E’ una guerra tra poveri, ma bisogna far valere la legge – prosegue Andretta – Permettere a persone in difficoltà di occupare degli appartamenti in modo abusivo scavalcando gli aventi diritto, non dà alcuna certezza sulla correttezza del sistema. Peraltro, oltre a tutto questo, il Comune non ha mai ancora realmente approfondito il problema della morosità colpevole, ovvero di quelle persone che risultano aventi diritto pur non essendolo o che ancora, pur avendo la possibilità di pagare il canone, proseguono imperterriti a non versarlo. In questo tipo di morosità, il sistema giuridico impone al Comune di subentrare ed intervenire. Anche questa è una categoria di furbi che arrivano a scardinare il sistema dell’edilizia sociale”.
Il Comune ha dunque gli strumenti per entrare in possesso di quegli alloggi a cui manca l’agibilità, così come a quelli occupati abusivamente o da morosi colpevoli, “facendolo, si risolverebbe in gran parte il problema dei cento senzatetto che in questi giorni dormono dove capita, con un costo sociale complessivo addirittura inferiore rispetto a qaunto invece viene pagato ora”.
Per far fronte a quella che sta diventando una vera e propria emergenza, il movimento civico “Io, Novara” ha elaborato “una serie di proposte tra cui un servizio di sgravi fiscali a favore delle persone proprietarie di immobili che dimostrino particolare attenzione verso le persone in difficoltà attraverso un’Imu agevolata. Stiamo anche elaborando un piano di collaborazione più stringente con le altre istituzioni ed associazioni per verificare davvero chi risulta avente diritto di alloggi di edilizia popolare e chi in realtà non lo è, ossia i cosiddetti “furbetti delle case popolari””.
SS