Aumentano le emergenze, cresce il numero degli indigenti anziani, insieme alla necessità di far fronte a richieste sempre più pressanti e numerose. Sono le nuove povertà, quelle che colpiscono famiglie, soprattutto in questo periodo italiane come segnalano anche le associazioni di volontariato, dove uno dei due coniugi perde il lavoro, dove le famiglie monoreddito si ritrovano sempre più spesso a dover affrontare spese, mutuo, bollette ecc magari a fronte di uno stato di disoccupazione. Succede anche a Novara dove piovono le segnalazioni di persone e anziani in difficoltà, di famiglie che rischiano di perdere la casa e di gente che la perde davvero.
Proprio a partire da questo, il movimento civico “Io, Novara”, nell’ambito della cosiddetta “cura shock” per la ripresa di Novara in sette punti, ha proposto una mozione che si è concentrata su due temi fondamentali, legati l’uno all’altro: occupazione abusiva degli alloggi pubblici da una parte, sportello per anziani indigenti dall’altra.
“Le associazioni ci hanno segnalato ripetutamente l’emergenza che purtroppo sta colpendo anche la nostra città – ha spiegato Isabella Arnoldi, consigliere comunale di “Io, Novara” – Sono sempre più numerose le persone che perdono il lavoro e di conseguenza anche la casa. Da una parte, ci è stata segnalata la presenza di numerosi alloggi liberi, ma non disponibili, che assommati agli spazi del De Pagave ed a quelli occupati abusivamente, vanno ad accumulare un numero notevole di appartamenti che potrebbero essere destinati ad affrontare questa emergenza. Dall’altra parte, sempre più spesso capitano anche casi di anziani indigenti che vengono sfrattati e che non hanno le informazioni utili per far fronte a tale situazione. Un problema che si sta inasprendo sempre di più e per il quale servirebbe uno sportello appositamente adibito”.
A prescindere dai motivi, pare che in città ci siano circa 90 appartamenti che potrebbero essere liberati dagli abusivi o sistemati per renderli agibili e poterli adibire ad alloggi di emergenza per persone bisognose.
“Per quel che riguarda il mio assessorato – ha spiegato l’Assessore Sara Paladini – gli alloggi ad oggi occupati abusivamente sono una cinquantina. Erano almeno il doppio nel 2014, quindi credo che qui si sia fatto un buon lavoro. Gli alloggi non assegnati perché necessitano di manutenzione sono 12. So che vi sono altri appartamenti nella disponibilità di altri servizi del Comune, ma non so quale sia loro situazione e le loro condizioni. Direi che possiamo convocare una commissione apposita per parlarne”. Certamente fra questi vi sono i mini alloggi del De Pagare, bloccati da una complessa situazione burocratica.
“Diamo atto all’assessore – aggiunge il capogruppo di “Io, Novara” Daniele Andretta – ma vista l’emergenza questo è un settore nel quale si può e si deve fare di più. Indipendentemente dalle responsabilità dei singoli servizi sapere che a Novara ci sono almeno novanta alloggi, ma è un calcolo per difetto, che potrebbero essere assegnati legittimamente a chi ne ha diritto, considerata la pressione che c’è sul tema, impone un’azione più efficace”.
Fatto sta che la mozione è stata bocciata dalla maggioranza di Palazzo Cabrino, tra la difesa strenua dell’assessore Paladini della lotta alle occupazioni abusive e il non gradimento da parte dei consiglieri di sinistra dell’accenno agli indigenti “novaresi” citati in mozione. “Ma in che mondo vivete? – ha chiesto Reali di Sel – in un mondo globalizzato che senso ha mettere l’accento sul fatto di essere novaresi o meno?”.
Già, che senso ha?