Raccontare la Cupola di Novara uscendo dagli schemi tradizionali, trasformare i musei del Duomo in un luogo “pop”, creare dentro il museo Faraggiana percorsi per i non udenti, valorizzare i luoghi turistici marginali “spettacolarizzando” i mercati…
Sono solo alcuni dei progetti del laboratorio condiviso di Ottocento Novarese, che è stato presentato nei giorni scorsi in Sala Maddalena presso Palazzo Vescovile, nato con il bando Compagnia di San Paolo a cui la Fondazione Amici della Cattedrale di Novara e Comune di Novara hanno partecipato.
Sei associazioni e sei progetti per la valorizzazione e la promozione di sei luoghi della città che daranno vita ad un calendario di iniziative culturali per la primavera molto ricco.
InNovara, Creattivi, Arci, Ri-nascita, “@rteLab” e FAI giovani sono le associazioni protagoniste delle iniziative a ciascuna delle quali è stato affidato un luogo della città, un target di riferimento ed un obiettivo.
InNovara ha avuto il compito di sviluppare un progetto di valorizzazione della Cupola, che raccontasse il luogo simbolo di Novara uscendo dai canoni tradizionali, rivolto ad un target di residenti over 35. I giovani dell’associazione quindi utilizzeranno i social per coinvolgere il pubblico e realizzeranno, grazie agli scatti di Edith Vismara De Michele, una mostra fotografica che verrà esposta sotto i portici nei pressi di Piazza delle Erbe e che, uscendo dagli schemi tradizionali, illustrerà il rapporto emozionale della Cupola con la città.
Ai Creattivi sono stati assegnati i Musei della Canonica del Duomo. Un compito davvero difficile il loro: rendere “POP e divertente” un luogo normalmente considerato “noioso”. E lo dovranno rendere pop per un pubblico di studenti di scuole superiori e università. Sarà un evento davvero entusiasmante che trasformerà le sale dei musei nella location di un “gioco di ruolo”: i giovani dovranno sventare un attentato! A latere organizzeranno una mostra fotografica sotto i portici del chiostro della Canonica.
Altro bene prescelto: Casa Bossi. Arci in collaborazione con il Comitato d’Amore per Casa Bossi ed il Mossotti ha creato un’iniziativa di contaminazione e scambio culturale che coinvolge gli immigrati di 2a e 3a generazione… e non solo. Gli studenti delle classi turistiche dell’istituto superiore Mossotti saranno preparati per gestire e condurre visite guidate in Casa Bossi e si prepareranno a farlo in diverse lingue.
Il Museo Faraggiana ospiterà l’associazione Ri-nascita, impegnata in un’iniziativa musicale fruibile anche dai non udenti e rivolta soprattutto ai residenti under 35. Ne è nato un progetto che porterà alla creazione di un percorso sensoriale all’interno del museo. Importante la collaborazione con l’Associazione Sordomuti di Novara sia nella realizzazione dell’intervento musicale sia nella ideazione del progetto sensoriale.
Ad “@rteLab” sono state affidate strade e quartieri di Novara. con l’obiettivo di valorizzare luoghi e circuiti cittadini meno turistici e marginali, in particolare per turisti e famiglie con bambini. L’associazione ha creato un progetto legato ai mercati e alle periferie: il Mercato Coperto, di largo Leonardi, di piazza Pasteur, di Corso Trieste, di via Beltrami e il Mercato Ortofrutticolo saranno “spettacolarizzati” per raccontare da una parte il valore di una sana alimentazione basata sui prodotti del territorio e dall’altra la Novara dello Sport, della Grande Storia, della Ricerca Scientifica e delle vie d’acqua.
Fra gli attori di questo quest’ultimo evento il Comune di Novara, la Fondazione Amici della Cattedrale, la Fondazione Comunità del Novarese onlus, la Fondazione Novara Sviluppo, Atl, Ascom, Cna / Confartigianato, Confesercenti, Sun Spa Novara, Associazione degli Ambulanti del mercato coperto e dei mercati rionali, Associazione Irrigazione Est Sesia, Associazione Amici Parco della Battaglia, Associazione Nuares.it, Società sportiva Novara Calcio e Associazione Vecchie Glorie Novara Calcio e Società Polisportiva San Giacomo, Centro Gong e Nucleo Gaia Italia, Eurytmica, Pieri – ex Ibis Novara, Francesca Rocchi – ricercatrice Dipartimento del Farmaco, università Piemonte Orientale, Bruno Testa – fumettista, Daniela Ignaccolo – biologo nutrizionista, Federica Bertelegni – psicologa-psicoterapeuta. L’iniziativa è a sostegno del Fondo Nuares promosso da Fondazione Comunità del Novarese e associazione Nuares.it.
Infine il FAI giovani a cui è stato affidato il Broletto. Il loro target saranno gli studenti di scuole elementari e medie. Difficilissimo l’obiettivo che gli è stato assegnato: creare un’esperienza accessibile al 100%. Difficile anche parlare di un bene come il Broletto di cui si è detto già tutto. Ma i giovani Fai ce l’hanno fatta: il Broletto per un giorno sarà ravvivato grazie ad attori e ai giovani Fai partendo dalla letteratura inglese e dai romanzi fantasy di John Ronald Reuel Tolkien.
Ha ben elogiato Paolo Monticelli, della Fondazione Amici della Cattedrale, le sei iniziative presentate e la fondamentale collaborazione delle due coordinatrici Benedetta Baraggioli ed Elena Monfalcone, che hanno coadiuvato le associazioni nell’ideazione delle iniziative.
Infine Monticelli ha ricordato il sostegno economico della Fondazione Comunità del Novarese a ben 4 dei progetti. Si tratta di un piccolo contributo, ha detto il direttore Vacchini, ma dato per premiare bei progetti e soprattutto la serietà di giovani associazioni che stanno emergendo.
Un’esperienza formativa per le associazioni ma soprattutto un laboratorio che le ha messe a confronto, le ha messe in rete. “E’ proprio la rete la parola chiave di tutte queste iniziativeQuesta -come ha sottolineato l’assessore del Comune di Novara alla Cultura Paola Turchelli – Si sono create, infatti, sinergie molto importanti tra associazioni ed enti che daranno vita a progetti di alto livello e di riscoperta di luoghi anche meno visibili della città”.
Insomma quella novarese sarà una primavera culturale tutta da scoprire!