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Novara

La maggioranza di Ballarè perde i pezzi: Reali, D’Intino, Diana e Negri vanno con Rodini

Come già annunciato, il sindaco Ballarè sta perdendo i pezzi di una maggioranza che si sta trascinando alla naturale scadenza elettorale tra delusione e sofferenza. Ma la novità è che il primo cittadino sta perdendo anche più pezzi del previsto. Oggi, con una conferenza stampa, quattro consiglieri comunali hanno annunciato la costituzione di un gruppo consiliare che fa capo al candidato sindaco Luigi Rodini: trattasi di Alfredo Reali (che, da domani, sarà a capo del gruppo neocostituito), Biagio Diana, Roberto D’Intino e Sandro Negri.

“E’ la logica conclusione di un percorso iniziato tempo fa – spiega Reali – Sono note le nostre manifestazioni di dissenso su più fronti. Appoggiamo Rodini in questa esperienza perchè riteniamo che siano essenziali, in un’amministrazione, la partecipazione e l’ascolto. Due prerogative completamente assenti nella gestione Ballarè”.

Ha parlato di “discontinuità” il consigliere Diana, già confluito con D’Intino, nel gruppo misto. “E’ una decisione a cui siamo giunti con tanta sofferenza e che sappiamo essere condivisa anche da altri compagni di avventura. Siamo stati tra i fondatori del PD a Novara – prosegue Diana – ma ci rendiamo conto, oggi, che non c’è comprensione delle esigenze della città che vive nell’abbandono totale, nonostante si fosse deciso di creare dei punti di ascolto sostitutivi dei vecchi quartieri, proprio per prendere atto delle richieste dei novaresi. Cosa che non è stata fatta”.

“Si chiude una pagina di grandi sofferenze – aggiunge D’Intino – ma se ne apre un’altra piena di aspettative e speranze. A chi ci chiede perchè ce ne andiamo solo ora, rispondiamo che abbiamo svolto il nostro compito per cercare di perseguire gli obiettivi del programma elettorale. Abbiamo cercato più volte di correggere il tiro, ma evidentemente non ci sono più le condizioni per portare avanti certi discorsi”.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la questione del documento della Corte dei Conti nascosto a tutti i consiglieri (sia di minoranza che di maggioranza), ma c’è preoccupazione anche per altri temi caldi. A partire dalle aree industriali : “Nel Dup (Documento unico preventivo) alla voce “sviluppo della città” compare la stessa dicitura dello scorso anno, nonostante le migliaia di firme raccolte contro il consumo del suolo. Significa che questa amministrazione non ascolta la città”. Ma ci sono anche argomenti come la mancata riqualificazione di Sant’Agabio: “Era nel programma elettorale – dice D’Intino – e l’unico intervento eseguito è il Pisu, partorito peraltro dalla precedente giunta”.

Occupazione e lavoro: “E’ possibile che in un momento come questo non sia stato pensato un assessorato al lavoro? Nel Dup, sull’argomento, hanno scritto due righe…”.

Negri dice: “Mi sono accorto che non mi sentivo più a casa mia… Questa è una nuova realtà in cui potrò davvero sfogare la mia politica fatta di cuore e vicina ai problemi della gente”.

Luigi Rodini, presente all’incontro, ha espresso “entusiasmo per avere la possiiblità di lavorare con persone che hanno voglia di metterci la faccia e di impegnarsi per la città e per chi ci vive. C’è molto fermento dietro al nostro movimento. Sta diventando davvero una grande casa dove ciascuno può dire la sua, senza timore di non essere ascoltato”.

Rodini ribadisce i principi chiave che ispirano il movimento: “L’ascolto, la partecipazione, la condivisione: una politica non contro qualcuno, ma per la città. Con la costituzione di questo gruppo, non abbiamo l’obiettivo di affondare Ballarè. A noi interessa muoverci per il bene di Novara e dei Novaresi. Da oggi, siamo una realtà in consiglio comunale e faremo la nostra parte”.

Niente sconti, ma nemmeno l’obblgio di obbedire a “ordini di scuderia” che per questi quattro consiglieri erano divenuti elemento non più tollerabile.

Accanto ai consiglieri e a Rodini anche Ruggero Concone: “Ho in tasca da sempre la tessera dei Socialisti. Oggi annuncio l’appoggio del gruppo all’avvocato Rodini. E’ vero che non ci sono soldi, ma una città si deve amministrare innanzitutto con la forza delle idee”.

Domani verrà ufficializzata, in apertura di consiglio, la nascita del gruppo consiliare “La città in Comune”. Tra il pubblico anche Roberto Pronzello, uscito dalla maggioranza per entrare nel gruppo misto. Non è escluso che, nei prossimi mesi, il movimento guidato da Rodini faccia nuovi proseliti in una maggioranza letteralmente a pezzi. Per Ballarè la strada si fa in salita….