La stazione di Novara dopo aver perso l’edicola, registrerà probabilmente la chiusura anche del bar e della tabaccheria. Oltre alla perdita dei servizi commerciali i cittadini sono preoccupati per il possibile ulteriore isolamento della zona.
Dopo l’edicola, anche il bar della stazione di Novara chiuderà presto, e probabilmente, almeno fino ad una nuova manifestazione d’interesse per la licenza di “sali e tabacchi”, pure la tabaccheria tirerà giù la serranda. Insomma per i pendolari e soprattutto per i viaggiatori di passaggio, i locali della stazione non offriranno più alcun servizio. Alla base di questa moria di esercizi e del fatto che manchino esercenti interessati a rilevare le attività, ci sarebbe l’adeguamento degli affitti da parte di Trenitalia, che a quanto pare rendono eventuali investimenti anti economici.
La notizia non è passata inosservata ai cittadini, che suoi social di discussione inerenti le notizie sulla città, hanno commentato con un po’ di preoccupazione le possibili conseguenze. Non c’è solo la perdita degli esercizi commerciali che rappresentavano comunque un offerta alternativa nella zona di piazza Garibaldi, come pure altri posti di lavoro andati perduto (una decina in tutto); c’è soprattutto la preoccupazione, che la chiusura di edicola, bar e tabaccheria consegni nei fatti la zona della stazione, ad un ulteriore pericoloso isolamento. E’ indubbio infatti, come una maggiore presenza di persone ed utenza, come nel caso di viaggiatori che in attesa del proprio treno si fermano in stazione ed utilizzano i servizi presenti, finiscano per determinare un effetto di deterrenza, rispetto alla potenziale azione di eventuali malintenzionati. In ogni caso una stazione senza un posto di ristoro, senza un’edicola e totalmente priva di servizi non è certamente un buon biglietto da visita per chi arriva o transita in città.