Al Forum della Pubblica Amministrazione due progetti targati Maggiore di Novara. Innovativo il piano di gestione del sovraffollamento del pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliero Universitaria
L’azienda ospedaliera universitaria del Maggiore di Novara al Forum della Pubblica Amministrazione con due progetti che, ritenuti particolarmente innovativi, sono stati inseriti nel portale del Forum. Il primo riguarda l’innovazione nel piano di gestione del sovraffollamento del pronto soccorso: un problema grave per tutte le aziende ospedaliere, che si acuisce nel periodo invernale quando gli accessi, per influenza o per altre patologie correlate che colpiscono in particolare le fasce più deboli, aumentano in modo critico. “Un problema – fanno sapere dell’Aou di Novara – grave perché può comportare l’esaurimento delle risorse ospedaliere di accoglienza e cura delle emergenze inizialmente e dei ricoveri programmati successivamente, con conseguente paralisi delle attività di ricovero e cura”. “I risultati ottenuti presso l’ospedale Maggiore nell’inverno appena superato sono stati molto positivi con una riduzione dei tempi di permanenza presso il pronto soccorso e un incremento dei ricoveri significativi”. Nell’inverno 2015-2016 hanno avuto accesso al pronto soccorso 234 pazienti classificati in codice rosso e 2341 in codice giallo; nell’inverno 2016-2017 i primi sono stati 269 e i secondi 2704; nell’inverno appena trascorso 381 e 2960. I tempi di dimissione in media, espressi in minuti, sono passati, per i codici rossi da 360 (nel 2015) a 334 e per i pazienti in codice giallo da 394 a 342. “Questo risultato – spiegano dall’azienda – è stato raggiunto grazie alla creazione di un sistema di allerta che si basa su un algoritmo che segnala il raggiungimento delle soglie di criticità e avvia le procedure di reazione”. Il secondo progetto selezionato per la pubblicazione nel Forum riguardava la riduzione del rischio clinico correlato con le disnatriemie (iposodiemia o ipersodiemia) nei pazienti ospedalizzati. “Su un campione di 19.382 ricoveri è stata rilevata un’incidenza di disnatriemie del 28% e che entrambe le disionie sono fattori di rischio indipendenti di mortalità ospedaliera. L’adozione delle misure preventive ad hoc identificate dal progetto ha permesso una riduzione dell’incidenza al 16%. Questo progetto aveva già ricevuto la menzione speciale al Premio Sham nel novembre 2017” ed è stato presentato al congresso nazionale dei cardiologi ospedalieri che ha avuto luogo a Rimini dal 31 maggio al 2 giugno.