Le buone abitudini alimentari si acquisiscono durante l’infanzia, mentre quelle cattive sono tanto più difficili da correggere quanto più sono vecchie e radicate nella storia della famiglia.
Gli squilibri alimentari (eccesso di grassi, di zuccheri e di alcol), un’errata distribuzione degli apporti durante la giornata (prima colazione insufficiente o assente) e un’alimentazione spesso carente di certi nutrienti (fibre, vitamine, minerali e oligoelementi) favoriscono, nel lungo periodo, l’insorgenza o l’aggravarsi delle malattie attualmente più preoccupanti (patologie cardiovascolari, obesità, diabete e, con ogni probabilità, alcuni tipi di cancro).
I segreti di un’alimentazione corretta sono: Varietà (mangiare di tutto per non rischiare carenze); Moderazione (mangiare in modo oculato per non accumulare inutili eccessi); Piacere e convivialità (conservare, in ogni circostanza, il piacere della tavola, il gusto dei piatti, la gioia della condivisione e della festa); Fare le scelte nutrizionali giuste.
Nessun alimento o famiglia di alimenti è in grado da solo di garantire un equilibrio perfetto: è variando l’alimentazione che si hanno le maggiori probabilità di ottenerlo, nella consapevolezza che non esistono né alimenti miracolosi né alimenti tabu.
La varietà dei prodotti alimentari permette a ciascuno di scegliere in base ai propri gusti, alle proprie disponibilità economiche e ai propri bisogni (bisogni occasionali, scelte nutrizionali consigliate o presenza di condizioni patologiche).
Una buona distribuzione dei pasti previene gli squilibri e gli eccessi alimentari e le complicanze che ne conseguono nel lungo periodo. Conserviamo la nostra cultura e le nostre tradizioni evitando le abitudini scorrette, sempre più diffuse tra i giovani.
Iriada Gjondedaj