Quanti guai con Musa! Oltre ai disagi che a livello economico e organizzativo sta creando agli automobilisti novaresi e non solo, oggi in consiglio comunale è stato affrontato un altro tema caldo che riguarda il nuovo piano dei parcheggi. La gestione di Musa è affidata a Nord Ovest Parcheggi srl che si è formata dalla fusione di due aziende, una pubblica, la Sun di Novara, e l’altra privata, la Parcheggi Italia. Peccato che, come ha rilevato il consigliere Daniele Andretta nell’interrogazione discussa oggi a Palazzo Cabrino, la Parcheggi Italia, ossia la società privata, possieda il 51% delle azioni della Nord Ovest Parcheggi, la Sun solo il 49%, a dispetto di quanto inizialmente dichiarato ai consiglieri, ossia una ripartizione delle quote opposta. Ebbene Andretta chiedeva come si fosse arrivati a tale scelta e le motivazioni.
In buona sostanza, stando alla risposta dell’assessore Giorgio Dulio, “Sun ha scelto il proprio partner sulla base di capacità e potenzialità tecnico professionali. Non serviva una gara pubblica per l’individuazione di un socio. L’autorizzazione alla partnership è stata data dall’assemblea dei soci Sun di cui fa parte anche il Comune ovviamente”.
Come dire: non serviva certo il parere del consiglio comunale. E sulla ripartizione delle percentuali… è così e basta!
Nessuna spiegazione, solo una scelta delle forze societarie in gioco.
“Peccato che in altre città in cui opera Parcheggi Italia (Pesaro, Modena, Bergamo, Treviso) il partner pubblico detenga percentuali pari o superiori al 51%. Solo a Novara – dichiara Andretta – la società pubblica è in minoranza. Una società che al 51% è privata perseguirà chiaramente uno scopo imprenditoriale e magari speculativo. Se la maggioranza la detenesse invece il Comune, la gestione della sosta andrebbe incontro ad interessi diversi, con un occhio di riguardo verso l’interesse collettivo pubblico”.
“Abbiamo presentato una mozione con la quale chiediamo che sia restituito il maltolto – continua Andretta – e che quel 2% torni alla Sun. E’ vero che la legge non prevede una gara pubblica per trovare un partner, ma servirebbe un minimo di trasparenza e di voglia di pubblicità nella ricerca della stessa, specie se si intraprende un percorso così complesso e con un socio ben fortificato all’interno. La procedura da seguire doveva avere crismi ben diversi da quelli attuati. Vogliamo una motivazione concreta per cui quel 2% è andato a Parcheggi Italia: Novara ha ceduto l’area dell’autostazione alla società Nord Ovest Parcheggi, attribuendo alla stessa un valore inferiore a quello effettivo, con la nota peggiorativa che di fatto proprietaria di quell’area diventa la società privata Parcheggi Italia che ha la maggioranza nella srl che gestisce il sistema parcheggi di Novara. Credo sia interesse di tutti accendere un riflettore sull’accaduto, specialmente perchè il Comune di Novara è la prima azienda del Novarese. Se una banca, svizzera o austriaca che sia, predilige il privato all’ente pubblico, allora occorre iniziare a preoccuparsi, perchè significa essere inaffidabili”.