Un centinaio di persone all’assemblea di isritti e simpatizzanti del Pd. Il risultato: “Aprire un’officina di idee, dare vita ad un movimento di cittadini aperto a chiunque voglia bene a Novara e condivida l’obiettivo di renderla ogni giorno migliore”. Il tutto utilizzando ancora il sistema dei Tavoli #novara21. Il capogruppo in Consiglio comunale Andrea Ballarè ha insistito sulla “necessità di proseguire la strada avviata con i tavoli di Novara21, che sono stati un’esperienza grande e vera di partecipazione di tantissimi cittadini, trasformandoli oggi in uno strumento di supporto attivo e fattivo alle azioni che i consiglieri PD intraprenderanno in Consiglio Comunale”.
Il Pd ripartirà da settembre con i tavoli che “potranno tornare a riunirsi, questa volta non più per scrivere il programma di un candidato Sindaco bensì per dare vita ad un confronto permanente sulle problematiche della città per costruire giorno dopo giorno l’opposizione in Consiglio”.
“Noi – ha spiegato Ballarè – saremo i portavoce dentro le istituzioni di tutti i cittadini ed in particolare di quel 70% di Novaresi che alle elezioni non ha votato a favore dell’attuale amministrazione. Di tutti, anche di coloro che magari non si riconoscono nel PD o più in generale nei partiti tradizionali, ma che non sostengono la giunta di destra”.
“La partecipazione all’assemblea – ha sottolineato il segretario del Pd Mauro Gavinelli – dimostra la volontà di impegnarsi per la propria città con idee, proposte e presenza nei quartieri. E’ importante favorire tutte le forme e i momenti di confronto democratico dove si recupera la capacità di costruire insieme il nuovo percorso del centrosinistra novarese”.
L’assessore regionale Augusto Ferrari ritiene che “la forma che questa nuova realtà deve assumere é quella di un movimento, che vada oltre i confini del partito. Il PD si muove, prendendo atto di non bastare più esclusivamente per raggiungere l’obiettivo”.