Il Novara che sabato pomeriggio alle 16 affronterà il Bassano, si troverà di fronte una bella realtà del campionato, che seppur in una fase di leggero appannamento, può legittimamente continuare ad aspirare al primato.
Verrebbe da pensare anzi, che il ritardo di 4 punti dal triunvirato che sta in vetta a quota 50 (insieme al Novara, che in virtù degli scontri diretti oggi salirebbe in serie B, ci sono Alessandria e Pavia); è motivo valido per alimentare ulteriori motivazioni.
I veneti per loro natura non rinunciano mai ad attaccare, attingendo quasi in maniera simbiotica al carattere battagliero di mister Antonino Asta.
La cosa però non deve preoccupare gli azzurri, che in questo genere di partite sembrano trovare la propria dimensione; è infatti proprio contro avversari di rango e davanti agli scontri diretti, che i ragazzi di Mimmo Toscano hanno dato il meglio di sè, anche se il tecnico calabrese ha ormai capito di cosa e di chi, deve aver paura davvero: “L’avversario principale siamo noi” ha infatti confermato nella conferenza stampa della vigilia, davanti ad un mini ciclo terribile di 13 giorni, nei quali gli azzurri affronteranno 4 partite importantissime, con ben 3 trasferte ravvicinate. Oltre a Bassano del Grappa sabato 28 febbraio, c’è infatti subito il turno infrasettimanale previsto per mercoledì 4 marzo ore 20.30 a Como; quindi lo strano match che quasi obbliga il pranzo al Piola contro il Venezia domenica 8 marzo alle 12.30 e poi un altro lungo viaggio per Bolzano, nell’anticipo di venerdì 13 marzo ore 19.30.
“Puntiamo a mantenere il primo posto al termine di queste partite” ha spiegato Toscano, ovviamente un passo alla volta cominciando proprio dalla gara del Mercante, con un paio di assenze importanti, per la squalifica di Corazza, ed il problema muscolare che bloccherà Dickmann per una decina di giorni. Davvero un peccato, per due elementi fra i più in forma della squadra, ma Toscano non si scompone parlando di “alternative di qualità che non mancano” e se per la sostituzione di “Cora Cora” c’è da tempo pronto in rampa di lancio Gonzalez, per la surroga dell’esterno destro rivelazione classe 1996 invece, ci potrebbe essere ancora qualche dubbio da fugare. L’alternativa di ruolo più logica è quella di rispolverare Desiderio Garufo, magari contando sulla sua voglia di riscatto, oppure spostare a destra Foglio, con Pesce a fare l’interno sinistro e Garofalo a presidiare la fascia mancina. C’è anche una possibilità più remota, che troverebbe una logica pensando al rientro di Bergamelli posizionato in fascia, con il preciso intento di frapporsi a guardia di quel Simone Iocolano (autore della rete ospite dell’1-1 insieme ad Evacuo all’andata), che partendo spesso da sinistra, diventa elemento essenziale degli attacchi gialloneri, compagno preferito e più cercato dal talentuoso Raffaele Nolè, altro talento cristallino dei vicentini, che insieme a Pietribiasi sono anche i migliori marcatori locali (9 goal per Nolè e Pietribiasi, 5 reti per Iocolano). Al Rino Mercante di Bassano del Grappa dunque, fischio d’inizio alle 16 di sabato 28 febbraio, ad opera del signor Tardino della sezione di Milano, coadiuvato dagli assistenti Pellegrini e Camillucci. Collegamento diretto di Radioazzurra (fm 92.100 e 100.500) a partire dalle 15.30. La probabile formazione azzurra, dovrebbe dunque essere la seguente. NOVARA (3-5-2) Tozzo; Martinelli, Gavazzi, Freddi; Garufo, Bianchi, Buzzegoli, Pesce, Garofalo; Evacuo, Gonzalez. Allenatore Mimmo Toscano.