Alessandro Bernardini nuovo difensore del Novara calcio non sarà mai annunciato ufficialmente. Non c’entrano nulla le visite mediche effettuate alla clinica San Gaudenzo lunedì scorso, purtroppo a mutare il destino di un buon colpo di mercato effettuato dal direttore sportivo Teti, c’è ancora una volta del marcio.
Non parliamo di calcio scommesse, ma di partite comprate dai dirigenti del Catania per portare in salvo gli etnei nel campionato di serie B appena concluso. Fra le gare incriminate, ci sarebbe anche Catania-Livorno del 3 maggio scorso e terminata 1-1, con Bernardini in campo sin dal primo minuto con la maglia amaranto (le altre partite incriminate sono Varese-Catania 0-3; Catania-Trapani 4-1; Latina-Catania 1-2 e Catania-Ternana 2-0). Il 28 enne ossolano in scadenza di contratto con il Livorno, era oramai in procinto di firmare per gli azzurri, ma le notizie provenienti da Catania, cambieranno probabilmente la volontà della società.
“Ci spiace per il ragazzo che fino a prova contraria è innocente – ci ha spiegato il presidente Massimo De Salvo – ma per fortuna tutto è emerso entro il 30 giugno, quindi non abbiamo ancora depositato il contratto”, lasciando intendere che la cosa non avverrà.
Una vicenda che per fortuna non vedrà minimamente coinvolto il Novara calcio, ma che comunque danneggia la società gaudenziana, che con Bernardini avrebbe decisamente puntellato la retroguardia in vista del prossimo ritorno in serie B, anche perchè con l’arrivo di Baroni e del suo 4-3-3, il pacchetto arretrato torna a schierare 4 difensori e la duttilità di Bernardini, che può giocare sia centrale che esterno, avrebbe fatto molto comodo alla causa azzurra.
Nell’inchiesta catanese sono finiti agli arresti domiciliari il presidente del club etneo, Antonio Pulvirenti, l’ad Pablo Cosentino e il dg Daniele Delli Carri; con loro sono stati arrestati i procuratori Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti, con l’accusa di frode in competizioni sportive e truffa. Come ha spiegato il procuratore di Catania Giovanni Salvi le altre persone coinvolte sono il proprietario del Messina Pietro Lo Monaco, l’ad dello stesso Messina Alessandro Failla e il ds Fabrizio Ferrigno, e oltre al già citato Alessandro Bernardini del Livorno in procinto di passare al Novara; i giocatori, Riccardo Fiamozzi (Varese), Antonio Daì (Trapani) e Matteo Bruscagin (Latina).