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Novara

Caso “Bar Coccia”, gli ex assessori assolti: «Il nostro operato a beneficio della città»

Quando arriva il parere favorevole di un dirigente, un amministratore non può che prenderne atto e votare quanto deve votare“. Si sentono sollevati gli assessori dell’ex giunta Giordano assolti dalla Corte dei Conti per l’accusa di danno erariale nell’attribuzione della gestione del Bar Coccia alla società Tpp di Mario Berti. La sentenza è chiara: gli assessori (quelli che hanno votato la delibera in questione) hanno agito in modo politicamente e amministrativamente corretto. A fronte della loro assoluzione, è stata invece condannata al risarcimento di 10 mila euro (più le spese legali) la dirigente Almanda Tritto.

La sentenza ha dimostrato che abbiamo agito in buona fede – dichiara Matteo Marnati, ex assessore al Patrimonio – Senza grave colpa e senza dolo: e questa è la cosa più importante che rinnova il rispetto nei confronti dei cittadini che abbiamo sempre avuto come priorità. Abbiamo operato e lavorato a beneficio della città e le nostre direttive erano integralmente funzionali al bene dei cittadini”.

Dello stesso parere Gerardo Murante, allora nel ruolo di assessore al Commercio: “Ero tranquillo e non ho mai avuto dubbi sull’esito positivo di tale vicenda – ci spiega – Abbiamo votato una delibera supportata dal parere positivo di un dirigente. A cosa servono i dirigenti se ogni volta l’amministratore deve mettere in dubbio la loro posizione? La nostra responsabilità, in questa causa, era pari a zero. Abbiamo sempre lavorato nell’interesse della città e mai del privato“.

A questo punto, non resta che l’ultimo ostacolo per alcuni degli ex assessori che dovranno affrontare anche la parentesi penale. L’assoluzione piena da parte del Tar prima e della Corte dei Conti poi è un fatto importante. Toccherà al giudice decidere sull’eventuale rinvio a giudizio.