A pochi giorni dalla decisione, approvata nell’ultimo consiglio comunale, di vendere le quote di alcune società partecipate (come previsto dalla legge Madia), Cim compreso, Maurizio Comoli, nominato, un anno fa, presidente dell’Interporto di Novara, rassegna le proprie dimissioni. E il Comune pubblica l’avviso per procedere alla sostituzione del dimissionario.
A Comoli spetterebbe un ruolo di primissimo piano nell’ambito del Banco Popolare, ruolo che potrebbe presentare alcuni elementi di “incompatibilità” con la presidenza dell’Interporto. Motivo che avrebbe portato alle dimissioni del novarese dal Cim.
Un Cim che brilla per “defezioni”: è scaduto pochi giorni fa, infatti, un altro bando, stavolta di FinPiemonte, alla ricerca di un nuovo amministratore delegato proprio per l’interporto novarese. Il prescelto andrà a sostituire il torinese Massimo Groff, subentrato, a sua volta, alla novarese Paola Pansini che ha lasciato l’incarico a distanza di poco tempo dal suo insediamento.
Coloro che “sono interessati alla designazione/nomina (per la sostituzione di Comoli, ndr) possono far pervenire il proprio curriculum dal quale si evidenzi, in particolare (…) il possesso dei necessari requisiti morali e la specifica esperienza nel settore imprenditoriale o professionale o amministrativo o tecnico, in coerenza con il tipo di organismo per il quale viene effettuata la nomina, unitamente allo schema di candidatura”.
Info sul sito del Comune.
Il termine per il deposito dei curricula è fissato per il giorno 2 novembre 2017.