Un corteo silenzioso attraverserà le vie di Novara questa sera dalle 20.45, con partenza dal Municipio, in memoria del novarese ucciso ieri a Tunisi.
Contro il terrorismo, contro gli estremismi, in ogni forma essi si manifestino. Niente simboli, né bandiere: soltanto un corteo che, senza proclami o parole, attraverserà la città, come segno di lutto per la morte di Francesco Caldara.
Pochi minuti fa, il sindaco Andrea Ballaré ha firmato l’ordinanza che indice per la giornata di oggi e di domani il lutto cittadino per la vittima dell’attentato terroristico.
“La decisione di proclamare il lutto già in questi due giorni è stata determinata dall’incertezza sulla data dei funerali, e dall’intezione di unirsi al cordoglio delle altre città italiane. L’ordinanza dispone l’esposizione delle bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici, la sospensione di eventuali manifestazioni musicali sulle pubbliche piazze, l’interruzione di ogni attività alle 12 di domani accompagnata da un minuto di silenzio e raccoglimento“.
Un gesto condannato a 360 gradi dai rappresentanti istituzionali del territorio che si ritroveranno questa sera, accomunati da una tragedia che ha colpito anche Novara.
Francesco Caldara ha perso la vita nell’attentato terroristico al museo del Bardo, a Tunisi. Era lì per una vacanza, con la compagna Sonia, anch’essa ferita, ad un braccio, ma non in gravi condizioni.
Una tragedia che ancora una volta ha seminato il terrore andando ad affondare il colpo in un contesto turistico, del tutto fuori da ogni logica di guerra e di equilibri.