Occupazione dipendente ancora in calo nel 2015: 740 dipendenti in meno rispetto alle previsioni iniziali delle imprese novaresi, di cui -140 nel comparto artigiano.
Crescono invece i contratti atipici attivati come contratti di somministrazione, collaboratori a progetto… (+300 unità il saldo previsto).
È quanto emerge il Sistema Informativo Excelsior, l’indagine promossa da Unioncamere e Ministero del Lavoro che raccoglie le intenzioni di assunzione delle imprese dell’industria e dei servizi.
«La contrazione occupazionale attesa quest’anno – spiega Cristina D’Ercole, segretario generale della Camera di Commercio di Novara – appare lievemente più accentuata delle variazioni regionale e nazionale, pari, in entrambi i casi, allo -0,7%, contro il -1% del Novarese. In generale si riscontra un incremento piuttosto significativo delle assunzioni rispetto agli anni precedenti, ma non ancora sufficiente a superare le uscite programmate, con segnali più confortanti da parte delle imprese, specie di grandi dimensioni, che puntano su internazionalizzazione e innovazione».
Sono infatti le previsioni di imprese esportatrici ed innovatrici quelle che trainano il settore occupazionale: le imprese intenzionate a reclutare personale rappresentano circa il 18% del totale (17,1% il dato 2014): disponibilità ad assumere superiori alla media provengono, tuttavia, dalle imprese esportatrici (38,6%), innovatrici (44,7%) e con 50 dipendenti ed oltre (82%).
Rispetto all’anno passato l’occupazione, tra entrate ed uscite, è pari al -1%. I lavoratori dipendenti salgono da 3.070 del 2014 a 3.480 del 2015, ma le uscite passano da 3.860 a 4.220.
Aumentano i contratti a tempo indeterminato ma si rafforza anche il trend di crescita dei contratti part-time, che incidono per il 29% delle entrate (a fronte del 25% del 2014 e del 22% del 2012).
Tra i profili più richiesti dalle imprese novaresi il 21% riguarderanno figure high skill, ossia professioni intellettuali, scientifiche, specialistiche e tecniche.
In lieve calo appaiono i profili intermedi, come impiegati e figure tipiche del commercio e dei servizi, mentre si riduce la richiesta di operai e personale non qualificato.
Queste le figure su cui si concentra maggiormente la domanda delle aziende novaresi: professioni qualificate nelle attività commerciali, tipicamente commessi e personale di vendita e professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione, cioè cuochi, camerieri, baristi e professioni simili, seguite a loro volta dalle professioni tecniche in attività organizzative, con 330 assunzioni previste. Lavoro di gruppo, problem solving ed autonomia si confermano competenze fondamentali.