Emergenza medici di famiglia: “Fra 4 anni un deficit di 20 unità”. A lanciare l’allarme è il presidente dell’Ordine Federico D’Andrea
“Fra 4 anni, con i pensionamenti, rischiamo di trovarci con un deficit di 20 medici di famiglia”. A lanciare l’allarme è Federico D’Andrea, presidente dell’Ordine dei medici di Novara, durante la presentazione della nuova campagna istituzionale contro le fake news in ambito sanitario.
Oggi sul territorio della provincia di Novara ne sono attivi circa 200, “ma nei prossimi 3-4 anni sono previsti circa 80 pensionamenti per raggiunti limiti d’età, a fronte di circa 50-60 nuovi ingressi di medici in convenzione. Per assicurare la copertura con il turn over sarebbero necessari investimenti ulteriori, ma il problema è legato ai fondi per le borse regionali per la scuola triennale di specializzazione”. Secondo D’Andrea con il futuro assetto così organizzato nei numeri “il massimale di ciasun medico passerebbe da 1.500 a 2.000 pazienti”. Ovvero code più lunghe in sala d’attesa, ma non solo.
“Oggi i medici di famiglia sono oberati dalla burocrazia – prosegue il presidente dell’Ordine – Il loro interlocutore principale è il computer, solo per inserire un’impegnativa di visita specialistica bisogna conoscere o consultare un plico da 400 pagine. Questo ha certamente un riflesso negativo sul tempo che si dedica alla visita dei pazienti”.