Sabato scorso la sezione novarese dell’Associazione nazionale Agorà ha presentato il convegno Expo una scommessa già vinta, la sua prima iniziativa pubblica.
A parlare Diego Sozzani, presidente Agorà Novara, Loris Zaffra, vicecoordinatore nazionale Agorà Liberi e Forti, Fabrizio Sala, assessore all’Expo della Regione Lombardia, Simone Crolla, AD American Chamber of Commerce in Italy, Fabio Leonardi, AD Igor Gorgonzola e Alberto Cirio, oggi nella commissione europarlamentare della sicurezza anche agroalimentare. Moderatore: Oliviero Colombo, vicepresidente Agorà Novara.
Partendo dal presupposto, condiviso da tutti, che Expo sia un’occasione da non perdere, durante la mattinata sono stati evidenziati molti punti interessanti.
Innanzitutto, spiega Sozzani, “l’impegno a rendere l’area di Expo produttiva anche nel post-Expo. Che questo grandioso evento possa essere da maggio ad ottobre un volano per l’economia non solo italiana, ma anche delle aree limitrofe (e per aree limitrofe si parla anche del Piemonte intero), non è poi così scontato senza un’attività di forte sostegno degli enti pubblici ai privati fornendo servizi. È pur vero che molte aziende, con vari sistemi e scelte, si sono attivate dimostrando grande senso di responsabilità rispetto al loro territorio di competenza, come dimostra la Igor da anni nel Novarese, e originale capacità imprenditoriale sviluppando nuove modalità di marketing e promozione. Meno scontato ancora è pensare a come utilizzare quegli spazi per sostenere l’attività imprenditoriale nazionale nel post-Expo. Si tratta di una scommessa che deve essere vinta, soprattutto in questo periodo di forte crisi”.
Expo, come è stato sottolineato, sarà anche l’occasione per creare rapporti propositivi tra il pubblico e il privato. Interessante è l’attività svolta dalla Camera di Commercio americana in Italia. “L’Italia ha voluto fortemente che gli Stati Uniti fossero presenti, creando un progetto per la realizzazione del padiglione americano, un maestoso padiglione di 6.000 metri quadrati, su due piani, dove creare nuovi rapporti commerciali, nuove convenzioni internazionali in campo di enogastronomia. Se da una parte dunque, come ha spiegato Crolla, un ente si è attivato per dare un’opportunità di avvicinare le grande aziende americane, dall’altra, ha aggiunto Cirio, è necessario facilitare l’ospitalità dei visitatori stranieri Expo migliorando il sistema strutturale delle infrastrutture. Ad esempio, il Barolo Express o il Rice Express, modi di portare direttamente nei luoghi di produzione per una visita guidata esperienziale. Dall’altra parte l’unica ombra di Expo 2015 è che i piccoli imprenditori, di cui l’Italia è costellata, non abbiano la forza economica e quindi la possibilità di essere presenti.
Nel corso dell’incontro, è stato anche spiegato il procedimento per accedere ad Expo attraverso la rete (http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Attivita&childpagename=Regione%2FWrapperBandiLayout&cid=1213705087895&p=1213705087895&packedargs=locale%3D1194453881584%26menu-to-render%3D1213301212558&pagename=RGNWrapper&tipologia=Agevolazioni).
“Entrate nel sito della Regione Lombardia e sulla sinistra comparirà un banner; cliccateci sopra e vedrete l’annuncio: se sei un’azienda lombarda che produce un’eccellenza, o sei un’azienda piemontese – ha spiegato Sala – ma hai anche dei dipendenti che provengono dalla Lombardia, puoi proporti per essere ospitato gratuitamente per un giorno nel Padiglione Lombardia al centro di Expo 2015”.
I soggetti interessati ad inviare la propria dichiarazione di interesse dovranno compilare il format allegato all’avviso e inviarlo a [email protected] entro il 30 settembre 2015.