Prove di coalizione nel centrodestra in vista delle prossime elezioni comunali?
In effetti è quello che si è visto ieri sera al conservatorio Cantelli con Forza Italia, Fratelli d’Italia, Dc e Movimento Civico Io, Novara, impegnati, ciascuno nelle rispettive posizioni, nel difficile compito di rimettere insieme i pezzi di un mondo, quello che cerca un’alternativa a Ballarè, che è apparso assai variegato.
In una sala piena (impresa già di suo eroica trattandosi di un venerdì sera), con una scaletta che prevedeva spazi “autogestiti” da ciascun gruppo presente, l’impressione generale è stata quella del tentativo di uno sforzo collettivo di “riscossa” ancora però ben distante dal risultato di una vera e propria coalizione o cartello elettorale.
Due le sintesi che a nostro avviso è possibile fare: da un lato la presenza del Movimento Civico Io, Novara che ha ribadito la ferma determinazione a percorrere la strada delle primarie (invitando i possibili futuri alleati a farlo) per individuare una figura di candidato da contrapporre a Ballarè, dall’altra la volontà espressa dagli esponenti dei partiti presenti di non voler accettare alcuna imposizione circa il nome del candidato stesso, non solo da parte della Lega, ma addirittura dai propri referenti “Tutti mi chiedono – ha detto il coordinatore di Forza Italia Diego Sozzani – cosa succederà se un giorno dovessi ricevere una telefonata che ci volesse imporre una candidatura che non esca da questo tavolo. Ebbene io dico che a quella telefonata nemmeno risponderò!”.
“Un atto di coraggio – ha sottolineato il parlamentare di Fratelli d’Italia Gaetano Nastri – che è però necessario: perché qui oggi per battere Ballarè ed il pericolo del Movimento 5 Stelle ci vogliono coraggio ed umiltà. Non si tratta di scegliere una persona, ma un sindaco che sia espressione di tutti e che sia capace di parlare alla gente come questa amministrazione non ha saputo fare in questi anni. A noi spiace che stasera qui non ci sia la Lega, ma ribadiamo che oggi non servono imposizioni, ma dialogo. Quindi speriamo che cambino idea. Perché qui non si tratta semplicemente di vincere, ma poi di amministrare e farlo bene”.
“Passare il favore – ha detto il capogruppo consigliare di Io, Novara Daniele Andretta, riferendosi ad un noto film, le cui immagini scorrevano dietro gli oratori – in questa pellicola un bambino immagina che se lui passa il favore, ovvero fa qualcosa di realmente importante per tre persone, e questi a loro volta fanno altrettanto, si crea una “catena” positiva che ha effetti benefici per tutti. Noi per 15 anni abbiamo “passato il favore” agli amici della Lega, accettando un candidato loro, con lealtà e determinazione. Oggi è venuto il momento che siano loro a fare qualcosa per tutti noi, per la città”. Ovvero un passo indietro.
Un concetto comunque ripreso un po’ da tutti gli esponenti presenti, con più o meno forza “Questa non è la città della Lega – ha ribadito Gianni Mancuso – ma la città dei novaresi!”.
Molto interessanti nel corso della serata gli interventi degli spazi autogestiti. Hanno dato il via alle danze gli esponenti del Movimento Civico Io, Novara, con Gianluca Pozzato, che ha sottolineato il valore dello sport e della pratica sportiva, avanzando una serie di proposte in merito: “Noi vogliamo ascoltare tutti i protagonisti dello sport cittadino, ad ogni livello. Partire dai loro bisogni per costruire le nostre proposte”. Maria Rosa Marsilio ha invece evidenziato come la “cultura a Novara oggi soffra perché le iniziative organizzate non hanno alcuna coerenza con la città. Pensiamo alle grandi mostre, che avrebbero potuto trovare spazio in qualsiasi altro luogo d’Italia. Questa è a contrario una città che ha straordinarie opportunità in campo turistico e culturale, ma occorre valorizzarle. Noi vogliamo farlo, questa è una straordinaria opportunità…”.
Isabella Arnoldi “La partecipazione è un concetto che non può essere relegato in un ambito angusto. Un movimento come il nostro nasce da una base di partecipazione dei cittadini che deve trovare espressione non solo nella costruzione di un programma ma anche nella scelta di un candidato, attraverso le primarie”.
Gianni Mancuso per Fratelli d’Italia si è invece soffermato su uno dei nodi principali per la città (del passato e del presente) ovvero la realizzazione del nuovo ospedale e la serie di opportunità che da quest’opera potranno derivarne.
Poi è toccato a Luigi Torriani con la Democrazia Cristiana “La nostra storia è lunga, ma crediamo nel rinnovamento. Questa città ha bisogno di interventi forti e sostegno delle fasce deboli, più lavoro, più sicurezza, più manutenzioni… Su questo noi ci siamo!”.
Per chiudere con il nutrito gruppo di Forza Italia: Gerardo Murante, Anna Maria Mellone, Giuseppina De Vito e Francesca Riga.
“Il sindaco mi ha mandato un messaggio – ha detto Murante – dice che arriverà qui offrendo a tutti noi un caffè Lavazza: perdonate la battuta ma questa è l’unica vera iniziativa della giunta Ballarè in tema di lavoro e mi pareva importante sottolinearlo”.
“Questa città ha tanti bisogni – ha aggiunto Mellone – noi siamo all’ascolto di queste necessità, giorno dopo giorno. In materia sociale, ad esempio, c’è molto da fare e da recuperare. Il nostro programma lo stiamo costruendo partendo da qui, con tutti voi”.
“I Giovani di Forza Italia sono molto impegnati in tanti progetti – ha sottolineato Francesca Riga – ed abbiamo poco spazio per elencarli tutti, ma noi ci siamo. Quello che chiediamo a chi ci amministrerà è più attenzione verso i novaresi, perché da questa giunta Ballarè sono i nostri concittadini ad essere stati troppo penalizzati”.
“La scuola deve trovare una nuova attenzione – ha detto Giuseppina De Vito – la formazione deve tornare al centro della vita cittadina, perché i giovani sono il nostro futuro ed a loro dobbiamo dare opportunità…”.
Insomma tanta carne a fuoco, tanti temi ed argomenti aperti. Occorrerà vedere nei prossimi giorni se queste prove di unità troveranno forma nel concreto. Per ora “buona la prima…”