I Fedelissimi premiano Andrea Sbraga, mentre il Novara calcio lo cede all’Arezzo
Premiazione de “Il Fedelissimo 2019-2020” dal sapore beffardo, con Andrea Sbraga che incassa il riconoscimento dei propri tifosi e poche ore dopo parte per Arezzo. Dal coordinamento Cuore Azzurro, un duro comunicato di sfiducia nei confronti della società.
I tifosi azzurri con i loro voti, avevano decretato Andrea Sbraga quale miglior giocatore del Novara calcio della scorsa stagione. Neppure il tempo di celebrarlo, ed il 26enne difensore romano, è stato ceduto all’Arezzo.
Ha davvero assunto toni paradossali la consegna del Premio “Il Fedelissimo 2019-2020”, organizzato come ogni anno dal gruppo Fedelissimi, storico punto di riferimento degli appassionati azzurri, con gli organizzatori costretti a modificare tempi e modi del cerimoniale, anticipando la premiazione al anche a causa dell’affrettata cessione del 26enne difensore romano.
“Avremmo voluto effettuare la premiazione al Piola – spiegano in una nota stampa i Fedelisismi – ma purtroppo la situazione attuale dovuta al Covid, come tutti sappiamo non è stata possibile. Il trasferimento in questi giorni di Andrea all’Arezzo, ci ha portato ad organizzare una veloce cerimonia di premiazione presso Palazzo Bellini, sede storica della Banca Popolare di Novara, alla presenza del presidente dei Fedelissimi Roberto Paci Durante e del consigliere Paolo Lampugnani”.
E pensare che solo un paio di giorni fa, Maurizio Rullo, patron del Novara calcio, aveva griffato un orgoglioso comunicato stampa, teso a smentire le nuove voci su un possibile avvicendamento societario, rilanciando la propria volontà di proseguire con rinnovata ambizione. “Ribadisco di voler proseguire nel progetto intrapreso un anno fa – si legge nella nota stampa diffusa dal club – di voler solo il bene del Novara Calcio e di essere sempre più concentrato per uscire da una situazione di classifica difficile e nella quale nessuno di noi si sarebbe voluto trovare. Pensiamo solo alla ripresa del campionato e al calcio mercato dove abbiamo l’obiettivo da una parte di cedere quei giocatori che non rientrano più nei programmi societari e, allo stesso tempo, di rinforzare la rosa con elementi che vogliano portare un apporto fondamentale”.
Un modo per rilanciare il progetto tecnico che ha certamente sorpreso la tifoseria azzurra, che come prima operazione della finestra di calcio mercato invernale apertasi lo scorso 4 gennaio, si è vista cedere uno dei propri beniamini, con ancora negli occhi la rete e l’esultanza di Sbraga a Carpi, che valse la qualificazione degli azzurri alla semifinale play-off che metteva in palio la serie B, solo lo scorso 13 luglio.
Tifosi ai quali lo stesso Rullo aveva fatto appello, ringraziandoli per “il loro attaccamento alla maglia e chiedendo loro di starci vicino – scrive il Patron nel comunicato – tutti insieme usciremo da questo momento”.
A rispondergli, ci ha pensato il direttivo del Coordinamento Cuore Azzurro, che senza mezzi termini ha preso una dura posizione, palesando come per la tifoseria organizzata sia terminata la fase dell’apertura di credito in bianco. “Siamo stanchi di sentirci ripetere che la proprietà vuol ‘proseguire nel progetto intrapreso un anno fa’ così come ci sentiamo presi in giro nel leggere ‘… di voler solo il bene del Novara Calcio …! – scrivono dal Coordinamento Cuore Azzurro – chi vuole il bene del Novara non si comporta come ha fatto fin’ora, non distrugge quello che è stato costruito negli anni, non azzera un settore giovanile, non cancella la ‘novaresità’ presente in Società”.