Si è rivelata ancora una volta più che sorprendente l’ultima giornata di calcio mercato per il Novara calcio, che al di là delle più rosee previsioni ha portato a termine tre importanti acquisti, uno dei quali (Faraoni dall’Udinese) proprio sul filo di lana, prima cioè delle fatidiche 23 del 31 agosto, quando le porte dell’Ata Hotel si sono chiuse, anche se per le ripescate Entella ed Ascoli ci sarà una appendice di 10 giorni.
Chi pensava che il mandato del ds Teti si limitasse al mercato in uscita, si è dovuto ricredere, perchè fin dal primo pomeriggio di martedì, le voci su alcuni corteggiamenti azzurri sono arrivate alle orecchie dei tifosi, incollati ai siti specializzati o collegati alle dirette Tv dedicate all’evento.
Spazzati via d’incanto i dubbi sulle difficoltà difensive, perchè Teti lavorava a portare a casa almeno due difensori. Il primo nome, quello del giovane Cristian Dell’orco, mancino classe 1994 di Sant’Angelo Lodigiano di proprietà del Sassuolo, che in effetti poi è stato ufficializzato nel pomeriggio, arriverà a Novara con la formula del prestito secco. Il giovanotto cresciuto nel Parma, è un esterno sinistro naturale, ma può fare anche il difensore centrale.
Il secondo nome affiancato ai gaudenziani, è stato quello del nazionale egiziano Ahmed Hegazy, classico spilungone centrale di 195, che avrebbe certamente potuto dare una mano nel gioco aereo, ma poi nella trattativa si sono inserite Entella e Perugia, e proprio gli umbri hanno avuto la meglio, contando forse sul favore del 24enne di proprietà della Fiorentina, che usciva da un’ottima stagione proprio con la maglia del grifone.
Senza perdersi d’animo, Teti aveva però già dirottato le sue attenzioni su Fabrizio Poli del Carpi (30 presenze e 2 reti stagionali), difensore di buona stazza (183 cm) reduce dallo straordinario campionato conclusosi con la promozione in serie A dei biancorossi, prelevato anch’esso con la formula del prestito.
Ma il nome che davvero aveva acceso la fantasia dei tifosi, riguardava il centrocampo, con Domenico Teti capace di arrivare all’austriaco della Juve Marcel Buchel. Un profilo davvero interessante, uscito da un anno di prestito al Bologna e richiesto da diverse squadre di serie A, fra le quali l’Empoli. Sembrava fatta, ma poi ad un certo punto proprio i toscani, sono tornati forte sul talento classe 1991, ed il fascino della massima serie ha prevalso su un accordo praticamente già stilato. La delusione a questo punto stava prendendo piede, ma proprio sul filo di lana, il ds Teti ha portato a casa il prestito dall’Udinese del laterale destro Davide Faraoni, che davvero va a completare un organico che sulla carta sembra assolutamente all’altezza della categoria. Faraoni nell’ultima stagione ha militato nel Perugia, ma è un nome sicuramente noto ai più competenti, perchè messosi in luce da giovanissimo (adesso ha 24 anni), nelle file dell’Inter, arrivando a guadagnare molte presenze in tutte la rappresentative Nazionali giovanili.
Ovviamente, oltre ai nuovi colpi, che potrebbero già esordire contro il Latina domenica pomeriggio, Domenico Teti aveva il compito di sfoltire un po’ l’abbondante rosa azzurra. In attesa di vedere se proprio fra le squadre che possono ancora operare c’è dell’interesse per qualcuno dei nostri giocatori in uscita, il Novara ha ceduto a titolo definitivo Gianluca Freddi al Lecce, Valerio Foglio al Mantova e Jidayi alla Maceratese; mentre è arrivata la rescissione consensuale con Miglietta e Galassi, così l’ex spallino si è poi accasato al Parma.