La Champions è azzurra: Novara campione d’Europa!!
Vittoria di squadra, vittoria meritata, vittoria che porta Novara nella storia del volley. Igor batte Conegliano 3-1 e si aggiudica la finale di CEV Champions League. Paola Egonu mette a terra l’ultimo punto e poi conferma il suo passaggio all’Imoco.
Il sogno diventa realtà: Novara vince la CEV Champions battendo nettamente e meritatamente Conegliano e per la prima volta nella sua storia sale sulla vetta dell’Europa pallavolistica. Sovvertito il pronostico, come per altro, tutto quanto si era detto come premessa alla finale: più squadra Imoco? Davanti ai 9 mila spettatori di Berlino ed agli occhi del mondo pallavolistico che hanno seguito la diretta, le ragazze di Barbolini hanno invece vinto col gruppo e con molte varianti di gioco. La Carlini monotematicamente indirizzata su Egonu, ha invece fatto girare gli attacchi azzurri come un orologio svizzero, sfruttando al meglio anche Bartsh, decisiva nei momenti importanti del match. E Paola Egonu? Partendo dai 26 punti comunque messi a terra, la ragazza di Cittadella ha difeso, palleggiato, recuperato palloni e murato come mai non si era visto in stagione, ed il suo commiato con la maglia azzurra e divenuto semplicemente indimenticabile, perchè nelle interviste finali ha confermato il suo addio, per approdare proprio a Conegliano.
Novara dimostra di aver messo alle spalle la finale scudetto sin dall’avvio, con un parziale dirompente di 5-0, 10-3 e 11-7 che porta Santarelli a chiamare il primo time-out. Il gioco corale ed il braccio subito caldo di Bartsh (20 punti per lei) mettono il set in discesa ed il parziale chiuso per 25-18, vive pure di un certo rilassamento delle azzurre nel finale.
Il secondo set è la prova del nove, per stabilire dove finiscono i meriti di Novara, rispetto ad un inizio da “non pervenute” da parte di Imoco. L’inizio equilibrato (5-4, 7-6) sembra confermare che la partita vera cominci in quel momento, con le azzurre sono concentrate e pronte a dare tutto, capaci del primo allungo sul 11-7 con Santarelli nervosissimo che chiama time-out dopo essersi preso un cartellino giallo. Carlini distribuisce con saggezza, Batrsh è chirurgica, Sansonna lascia cadere pochissimo e Paola Egonu, chiamata in causa quando serve, sbaglia poco. Novara resta così davanti agevolmente (16-13, 20-15, 24-17) e chiude con un ace sporco di Veljkovic sul 25-17.
Sul 2-0 per l’Igor, Conegliano comincia il set della verità. Dopo il 5-5 le novaresi calano l’attenzione così le gialloblù prendono facilmente il largo (6-8, 8-17) soprattutto grazie ad un grande muro alzato sopra gli attacchi azzurri, che porta a doppiare il vantaggio sul 10-20. Visto l’andazzo, Massimo Barbolini richiama le big in panchina e le catechizza per il 4° set, mentre Imoco si porta a casa il punto dell’1-2 con il parziale di 14-25.
Novara ricaduta nel vortice negativo che ha consegnato lo scudetto a Conegliano meno di un mese fa? Niente affatto, perchè nel 4° set, il più equilibrato e combattuto, Imoco ed Igor si danno battaglia senza esclusione di colpi, ma questa volta le azzurre rispondono presente. Certamente sale in cattedra anche Egonu (26 punti) ma Carlini gestisce il gioco saggiamente, continuando ad approfittare con puntualità della grande freddezza di Bartsh e dell’esperienza di Piccinini. La capitana mette a segno qualche punto determinante e contribuisce con la sua tranquillità a portare a casa il titolo, che per lei personalmente vuol dire settima Champion, in un palazzetto dove 17 anni fa aveva vinto il titolo mondiale con l’Italia.
Novara va subito avanti (5-2, 8-4, 9-6) ma subisce il ritorno delle venete che pareggiano sul 9-9 e si portano avanti sull’11-12. Comincia una fase avvincente con le gialloblù che provano a prendere il comando, ma l’Igor non molla di un centimetro e dopo aver inseguito (12-14, 14-16) recupera prima sul 16 pari e poi mette la freccia allungando fino al 21-19 che porta all’ultimo time-out di Santarelli. Michel Bartsh mette a terra due punti importanti e quando Hill mette fuori, Novara ha tre palle match. Al secondo tentativo Paola Egonu mette a terra l’ultimo punto con la maglia azzurra del 25-22 che fa entrare Novara nella storia del volley.
Igor Gorgonzola NOVARA – Imoco Volley CONEGLIANO 3-1 (25-18, 25-17, 14-25, 25-22)
Igor Gorgonzola NOVARA: Carlini 4, Stufi ne, Camera, Plak, Nizetich, Piacentini (L) ne, Chirichella 7, Sansonna (L), Piccinini 3, Bici 1, Bartsch-Hackley 21, Zannoni, Veljkovic 5, Egonu 27. All. Barbolini.
Imoco Volley CONEGLIANO: Bechis, De Kruijf 11, Folie ne, Fersino, Lowe 16, De Gennaro (L), Danesi 12, Fabris 1, Wolosz 4, Hill 10, Tirozzi, Sylla 4, Moretto (L) ne. All. Santarelli.