“La criminalità non è un fenomeno esterno alla società”. Oggi anche a Novara la celebrazione del 205° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri
“Sono convinto che sia un errore quello di considerare la criminalità come un fenomeno esterno alla società della quale, invece, è una componente e, pertanto, va combattuta con un programma globale, affrontandola sul terreno in cui affonda le sue radici. Radici che trovano nutrimento nel degrado morale e materiale che si produce nelle sacche di povertà, dell’emarginazione, dell’ignoranza, dell’abbandono”.
Così, in un passaggio del discorso, il comandante provinciale dei Carabinieri di Novara, colonnello Domenico Mascoli, alla celebrazione del 205° anniversario di fondazione dell’Arma; cerimonia che si è svolta, come di consueto, nel giardino interno alla Caserma. Presente la moglie dell’appuntato scelto Marco Licata, scomparso poco meno di un mese fa. “Alla moglie, Rosalba, ed al piccolo Francesco, che non ha ancora compiuto due mesi e che oggi sono qui con noi, va il nostro abbraccio e la nostra promessa di concreta vicinanza”. “Viviamo in un contesto storico delicato per il nostro Paese e per le generazioni future – ha aggiunto – Un contesto che vede i profitti ed il denaro quale valore principale rendendo sempre più complicato coltivare sentimenti nobili e antichi. In un quadro di dispersione delle regole morali, la scuola e la famiglia sono senz’altro chiamate a svolgere compiti formativi ed educativi di grande importanza per dare una svolta decisiva al mondo giovanile”. Quindi qualche dato sull’attività svolta nel corso dell’anno: 309 arresti, 2.351 denunce , 36.322 servizi preventivi e 101.060 persone controllate. Un cenno particolare ad alcune attività svolte, come le recenti operazioni che hanno portato al sequestro di oltre mezza tonnellata di stupefacente e di sgominare un’organizzazione dedita ai furti in appartamento; “ma – ha aggiunto il comandante provinciale – penso anche a tutte quelle persone che, in stato di necessità, sono state ricevute ed ascoltate dagli uomini e dalle donne dell’Arma della provincia in tema di violenza di genere, con conseguenti complesse indagini”.
La cerimonia si è conclusa con l’assegnazione delle onorificenze ai militari che si sono particolarmente distinti in operazioni nel corso dell’anno.