La musica di Beppe continua a risuonare, grazie alla sua chitarra
Sono trascorsi 8 giorni da quando se n’è andato, ma i suoi ricordi continuano a popolare i social dei suoi familiari e di tanti novaresi. La sua musica continua a risuonare nel mondo digitale, ma c’è chi si augura che possa continuare a vivere anche in quello reale. Giuseppe Pacileo, chitarrista 42enne di Cameri, è mancato lo scorso 1° febbraio dopo 10 anni di lotta contro un tumore. Accanto a lui hanno combattuto anche la mamma Franca, papà Domenico, i fratelli Giuliano e Alessandro, l’amata Zelda e il figlio Alberto con la mamma Daniela.
“In questi anni non si è mai né lamentato né pianto addosso e non ha mai fatto pesare su nessuno la sofferenza che si portava dentro – racconta con affetto e commozione il fratello Giuliano, vicesindaco di Cameri – Era una persona speciale dallo spirito libero dalla grande positività, il cui bel ricordo rimarrà per sempre”.
Giuseppe, per gli amici semplicemente Beppe, aveva due grandi passioni: la musica e la bicicletta. Aveva scoperto la seconda subito dopo la diagnosi, come aveva raccontato in un’intervista andata in onda nel 2013 su Rai Storie: “Non avevo mai praticato alcuno sport prima, ma ora mi si è aperto un mondo”. Un mondo di viaggi in solitaria, sulla sua due ruote, che l’ha portato fino a Lisbona e a Dubrovnik. Un vero “spirito libero”, nelle cui parole, già nel 2013, emergeva tutta la consapevolezza di quanto gli stava accadendo e di quanto tempo gli sarebbe rimasto.
In 10 anni non ha mai perso la sua pacatezza, la sua voglia di stare con gli amici. E soprattutto l’amore per la musica. Tra gli Anni ’90 e i primi 2000 ha pubblicato due album con i Pleasure, che lo scorso 3 febbraio hanno suonato dal vivo il “suo” brano “Chitarra”, davanti alla folla di gente che ha invaso la chiesa parrocchiale di Cameri. Negli ultimi anni aveva fondato una nuova formazione, la Scagliano band, in omaggio al nome della cascina in cui avevano allestito una sala prove. Nel gruppo figurano anche il Lurido (bassista, ex Pleasures), l’amico di sempre Nando (tastiera) e il batterista Ilich. Di recente, dopo una lunga ricerca, avevano trovato un cantante: Pit. “Insieme avevano composto una decina di brani – continua Giuliano – Ci piacerebbe se qualcuno dei suoi amici musicisti potesse metterci mano e inciderli. Per ricordarlo, attraverso la musica che tanto amava”. Nei suoi appunti e negli spartiti potrebbe rivivere la sua chitarra Fender Stratocaster, da cui si separava solo durante i viaggi in bicicletta.